ROMA – Il Garante privacy ha affermato il principio che se l’utente dice “no” alla telefonata commerciale indesiderata il call center o la società che lo ha contattato deve annotare subito la sua volontà e cancellare il nominativo dalle liste utilizzate per il telemarketing. Ha, quindi, multato Edison Energia.
“Bene. Ottima notizia. Un principio sacrosanto considerato che ci sono persone che vengono perseguitate a vita dalla stessa società. Il punto, però, è che di queste sanzioni ne servirebbe una al giorno a giudicare dalle proteste che riceviamo. Il Registro delle Opposizioni è come se non esistesse. L’aver cancellato tutti i precedenti consensi non è servito a niente. Se dopo l’attivazione del nuovo Registro avvenuta il 27 luglio dello scorso anno c’è stata un’iniziale attenuazione delle telefonate moleste, in agosto e settembre, dall’autunno ad oggi c’è stata una ripresa esponenziale del telemarketing aggressivo” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Per questo urge una modifica della legge, servono sanzioni ancora maggiori, indennizzi per i consumatori molestati e bisogna che la chiamata a casa degli iscritti al Registro sia considerata per legge una pratica commerciale scorretta, sanzionabile anche dall’Antitrust, così da raddoppiare i controlli e le sanzioni” conclude Dona.