ROMA – Domenica 26 febbraio 2023 alle ore 11 al Mercato Contadino patrocinato dal Comune di Monte Compatri si svolgerà il LABORATORIO ANALISI SENSORIALE DELL’OLIO EXTRA VERGINE A CURA DEL PROF. MARCO GREGGIO, AGRONOMO E ANALISTA SENSORIALE.
La scelta di prodotti di qualità è alla base del nostro benessere.
Alla scoperta del gusto, prove pratiche di assaggio, degustazione e analisi sensoriale, informazioni sui metodi di coltivazione, sulle tecniche di trasformazione e conservazione, sulle metodologie di valutazione delle caratteristiche sensoriali per imparare a “scoprire” e “riconoscere” i pregi e i difetti degli oli esaminati.
Azienda agricola L’Azzeruolo di Poggio Nativo (Rieti),
Azienda agricola Poggi di Ciciliano, Azienda agricola De Angelis di Olevano, Azienda agricola La Genuina di Velletri.
Tutte le domeniche dalle ore 8 alle 13 si danno appuntamento 12 piccole aziende agricole del territorio a conduzione familiare, con prodotti giusti e consapevoli: verdure e frutta appena raccolte, pane di Veroli a lievitazione naturale e prodotti da forno, uova di galline che razzolano libere all’aperto, olio extra vergine, vini di Olevano Romano, formaggi della valle del Comino, mozzarelle di bufala e insaccati di Amaseno, miele e legumi di Ciciliano.
“Noi siamo ciò che mangiamo”: già moltissime famiglie scelgono il cibo giusto delle piccole aziende agricole, il green food locale del mercato contadino degli eroici agricoltori ed allevatori che tutti i giorni conducono una dura battaglia contro il cibo industriale.
Ti invitiamo a venirci a trovare al mercato contadino degli agricoltori a km0, a condividere il nostro progetto di filiera corta, a cambiare il tuo impatto sul mondo. A dire tanti “NO” con un “SI’” al nostro mercato: un no ai tir sulle strade, al petrolio che li muove, all’agricoltura fatta di chimica, agli imballaggi-rifiuto che hanno preso il posto dei prodotti…Fai una scelta diversa con il tuo SI’ al nostro mercato contadino!
Per un sempre maggior numero di consumatori la spesa è diventata un’occasione di scambio e di comunicazione resa più urgente dal distanziamento sociale imposto dalla crisi pandemica: i produttori raccontano i propri prodotti e la propria vita sul palcoscenico simbolico del mercato contadino in cui il “consumatore” non è più un soggetto passivo, l’ultimo anello di una filiera lunga in cui il cibo non ha alcun legame con il territorio di consumo e le storie di vita di chi produce ed acquista il cibo.