(PRIMAPRESS) – ROMA – L’inchiesta sull’omicidio di Luca Sacchi, il 24enne trainer di Colli Albani, ucciso in un presunto tentativo di rapina, sta assumendo contorni diversi ancora tutti da chiarire. Le stesse dichiarazioni rilasciate dal capo della Polizia, Gabrielli avevano lasciato perplessi per aver già indicato una pista diversa nelle indagini prima ancora delle conclusioni del magistrato.Nello zaino di Anastasia Kylemnyk, la fidanzata di Luca Sacchi, ci sarebbero state diverse mazzette di denaro in tagli da 20 e 50 euro, per un totale di 2mila euro. Appropriarsi di quel denaro sarebbe stato l’obiettivo che ha poi portato i due 21enni Valerio Del Grosso e Paolo Pirino a uccidere Sacchi. E’ quanto emerge dal decreto che ha disposto il fermo dei due. Nella zona dell’omicidio, Colli Albani, i pusher sarebbero stati più di due. Di uno di questi gli investigatori hanno raccolto la testimonianza che racconta della compravendita di “erba”, dello zaino con i soldi, fino al colpo di pistola che ha ucciso Sacchi. Il ragazzo racconta di esser stato inviato da Valerio Del Grosso “in via Latina intorno alle 21.30 del 23 ottobre” per vedere se i ragazzi (Sacchi, la sua fidanzata e altri due ) avevano con loro abbastanza soldi per pagare la droga. In via Latina il testimone avrebbe incontrato, si legge nel decreto di fermo “un terzo individuo, già a lui noto, che si presentava come inviato di Valerio”. Sempre secondo la testimonianza “una donna in quel contesto aveva lasciato uno zaino che lui stesso aveva constatato contenere soldi divisi in due mazzetti da 20 e da 50 euro. Accertata la presenza del danaro la ragazza aveva ripreso lo zaino mentre arrivava subito dopo il Del Grosso”. Poco dopo l’omicidio. Si legge nel decreto “Rientrato nel pub il testimone aveva subito dopo sentito urla di una donna e un colpo”. Ora, però, se la presenza di denaro fosse accertata bisognerà capire chi ha preso quel denaro che potrebbe spiegare l’intreccio di comportamenti di quella uccisione. – (PRIMAPRESS)