Si tiene oggi la decima edizione del PMI DAY che è inserita nell’ambito della Settimana della Cultura d’Impresa organizzata annualmente da Confindustria e della Settimana Europea delle PMI promossa dalla Commissione Europea.
L’evento si realizza anche in Abruzzo in tutte le province e focalizza l’attenzione sull’importanza della Lotta alla Contraffazione, ma anche su temi quali Industria 4.0 e la Resilienza.
In tutta Italia saranno quasi 1.300 le aziende coinvolte e oltre 46mila i protagonisti delle visite e degli incontri dedicati a studenti e insegnanti delle scuole medie e superiori, ma aperti anche ad amministratori locali e giornalisti.
Negli ultimi dieci anni le piccole e medie imprese di Confindustria hanno aperto le loro porte a quasi 350mila ragazzi per raccontarsi, per mostrare alle nuove generazioni cosa significa fare impresa e con quale impegno, passione e dedizione vengono realizzati i prodotti o i servizi che arrivano sul mercato.
Iniziative, fissate anche in date diverse, vi saranno anche all’estero. Nei Balcani con la partecipazione di Confindustria Albania, Confindustria Bulgaria, Confindustria Romania e Confindustria Serbia, in Belgio in collaborazione con la Delegazione di Confindustria Bruxelles e negli Stati Uniti, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Washington ed altri.
Una novità di questa edizione, presentata ufficialmente in occasione del decennale anche al Capo dello stato Sergio Mattarella, è che il PMI DAY sbarcherà anche in Portogallo, Spagna e Tunisia. Questa impronta internazionale è resa ancora più forte con il patrocinio che il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha voluto concedere per il secondo anno consecutivo.
Il PMI DAY, rappresenta un momento di incontro fondamentale – spiega Carlo Robiglio, Presidente Piccola Industria Confindustria – in cui le aziende si aprono per accogliere e farsi conoscere, per mostrarsi come realtà in cui la tradizione si fonde con l’innovazione, la tecnologia con il saper fare. Manifestazioni come questa sono centrali per creare e rinsaldare quel ponte tra scuola e lavoro, tra istruzione e industria. Permettono ai giovani di toccare con mano cosa sia un’impresa e come nelle imprese possano vedere valorizzato il loro talento, crescere e realizzarsi”.
“L’obiettivo -spiega il Presidente del Comitato Regionale Piccola Industria di Confindustria Abruzzo, Giuseppe Argirò- è come sempre anche quello di raccontare le imprese, il loro ruolo produttivo e sociale. La manifestazione suscita ogni anno sempre maggiore entusiasmo poiché ha l’obiettivo coinvolgente di avvicinare i giovani alla cultura d’impresa, far loro conoscere la passione e le competenze che appartengono al mondo produttivo, dimostrare la volontà degli imprenditori di aprire un dialogo nuovo con i giovani, contribuendo alla promozione di un contesto favorevole all’imprenditorialità”.