(PRIMAPRESS) – ROMA – La sfida dei ballottaggi nei 136 comuni chiamati al rinnovo del sindaco e del consiglio comunale si può sintetizzare con un confronto esclusivo tra candidati di centrodestra e di centrosinistra. Il risultato più clamoroso arriva da Ferrara dove il centrodestra conquista dopo 69 anni la città emiliana con Alan Fabbri.Alla chiusura dei seggi ha votato il 52,1% degli aventi diritto, in forte calo rispetto al primo turno del 26 maggio (68,2%), complice anche la bella giornata di sole specie al sud. Gli elettori interessati dai ballottaggi, nei 136 comuni al voto, sono stati 3.648.485, su una popolazione di 4.406.443, per un totale di 4.431 sezioni elettorali. La coalizione a guida Lega strappa al centrosinistra anche Forlì con Gian Luca Zattini anche se i candidati progressisti e di area Pd “tengono” abbastanza le posizioni: a Reggio Emilia Luca Vecchi si conferma alla guida della città, a Cremona fa lo stesso Gianluca Galimberti così come Silvia Marchionni a Verbania. Ma soprattutto il centrosinistra riconquista Livorno dopo la parentesi M5S con Luca Salvetti, conferma Prato (con Matteo Biffoni) e vince a Rovigo di misura con Edoardo Gaffeo.Il centrodestra, invece, si conferma solo di un soffio a Potenza con Mario Guarente, vince ad Ascoli Piceno con Marco Fioravanti, a Biella con Claudio Corradino, a Vercelli con Andrea Corsaro mentre a Foggia si conferma Franco Landella. Unica vittoria del M5S a Campobasso, dove Roberto Gravina strappa il capoluogo molisano al centrosinistra. Completa i risultati delle città maggiori al ballottaggio l’affermazione del «civico» Gianluca Festa ad Avellino. Per fare un bilancio dei ballottaggi nelle 15 principali città: i sindaci uscenti erano 4 del centrodestra, 9 del centrosinistra e 2 M5S; ora i nuovi sono 7 centrodestra, 6 centrosinistra, 1 M5S e 1 Civico.Più in generale nei comuni sopra i 15mila abitanti si registra un avanzamento netto del centrodestra sul centrosinistra: prima di questo voto la situazione complessiva era 149 comuni al centrosinistra e 39 al centrodestra, ora la situazione parziale vede 100 amministrazioni locali al centrosinistra e ben 83 al centrodestra.
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