ROMA – Contribuire alla definizione dei parametri etici e giuridici necessari per favorire lo sviluppo delle nuove tecnologie; mantenere la centralità dell’uomo; rafforzare il rispetto dei diritti fondamentali e dei valori della democrazia, nell’ottica di un umanesimo digitale. Sono questi gli obiettivi della “Conferenza internazionale sullo statuto etico e giuridico della Intelligenza Artificiale (IA)” organizzata da Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine nei giorni 21 e 22 novembre 2019, presso la Camera dei deputati.
L’evento, che vede la partecipazione di esperti accademici, rappresentanti delle istituzioni e delle imprese del settore hi-tech, è stato introdotto da Luciano Violante, Presidente di Fondazione Leonardo, da Alessandro Profumo, Amministratore delegato di Leonardo, da Alessandra Todde, Sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico, e da Giovanna Boda, Direttore Generale presso il MIUR. La lectio magistralis introduttiva è stata tenuta dal Professor Jürgen Schmidhuber, Direttore dell’Istituto Dalle Molle di Studi sull’Intelligenza Artificiale (Idsia) di Lugano e Chief Scientist di NNAISENSE.
Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Lorenzo Fioramonti, ha dichiarato: “L’innovazione tecnologica ha reso la società sempre più connessa, abbreviato le distanze e semplificato diversi aspetti della vita quotidiana, pertanto è necessario informare ed insegnare l’utilizzo consapevole delle tecnologie disponibili, conoscendone i pregi e le insidie. Lo scopo del confronto che si apre con questa iniziativa, infatti, è quello di contribuire a riflettere sulla cornice etica e giuridica necessaria alla massimizzazione dei benefici e alla minimizzazione dei rischi portati dall’innovazione.”
La Conferenza vede la partecipazione finale dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, di Federico Faggin, inventore del microchip e del touch screen, e del Professor Luciano Floridi dell’Oxford Internet Institute.
All’evento, che vede iscritti 250 partecipanti, intervengono dirigenti di grandi imprese del settore e 70 studiosi ed esperti italiani e stranieri come discussant e come speaker. Seguiranno i lavori, inoltre, 60 studenti delle Facoltà di Ingegneria delle Università La Sapienza, Tor Vergata, Roma Tre e 40 studenti delle scuole medie superiori di Roma, selezionati dal MIUR.
“La Fondazione si apre così” ha commentato Luciano Violante, Presidente di Fondazione Leonardo “non solo al mondo della ricerca e dell’industria, ma anche a settori delle giovani generazioni per proporre loro un coinvolgimento nella nostra attività di ricerca”.
“L’utilizzo sempre più pervasivo e le innumerevoli potenzialità di applicazione dell’Intelligenza Artificiale, in particolare nel settore dell’Aerospazio Difesa e Sicurezza, costituiscono un tema centrale per lo sviluppo di nuove applicazioni, soluzioni e servizi innovativi per i cittadini e le comunità”, sottolinea Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo. “Le grandi aziende tecnologicamente avanzate, come Leonardo, devono svolgere un ruolo chiave nel guidare tale sviluppo. Governare la trasformazione digitale significa – aggiunge Profumo – considerarne l’impatto etico e favorire e indirizzare una visione globale delle regole che la disciplinano a livello internazionale. A livello europeo sarà importante che il nostro continente sia in grado di sviluppare e mantenere una propria visione e identità in questo specifico ambito tecnologico, senza tuttavia perdere di vista la questione della competitività”.
La Conferenza si svolge sulla base di tre paper, redatti da appositi gruppi di studio coordinati da Maria Chiara Carrozza (Scuola Superiore Sant’Anna), Alessandro Pajno (Università LUISS) e Stefano Quintarelli (Associazione Copernicana) sui principi tecnici, etici e giuridici per una nuova governance dell’IA, che consenta di favorirne lo sviluppo e, nello stesso tempo, garantire i diritti umani e i valori della democrazia.
Non si tratta di una discussione di carattere astratto, in quanto, per la prima volta nella stessa sede, attraverso panel specializzati e il confronto reciproco, vengono affrontati i principi etici e giuridici della IA in materia di medicina, giustizia, sicurezza e finanza. L’obiettivo è offrire un quadro di riferimento alle industrie collegate all’IA e proporre ai decisori politici un insieme di regole per l’applicazione delle nuove tecnologie con specifico riferimento ai quattro settori oggetto di particolari approfondimenti.