(PRIMAPRESS) – ROMA – Fino al prossimo 3 dicembre, quando dovrà essere presentato alla Commissione bilancio del Senato, il decreto definitivo della manovra, i parlamentari non avranno il tempo neanche di respirare. Il motivo è che ci sarà un bel da fare per smaltire gli oltre 2 mila gli emendamenti alla manovra.Una cartina di tornasole del fragile accordo di governo che punta, al di là di ogni “contratto” a far passare le proprie diverse istanze. Infatti sono oltre mille quelli presentati dalla maggioranza, 400 dal Movimento Cinque Stelle, 900 dal Pd, 200 da Italia Viva. Dalla stretta sulle auto aziendali, all’Imu per la Chiesa fino agli incentivi per i pannolini green, arriva la carica di emendamenti del Movimento 5 Stelle alla manovra.
Una corsa contro il tempo che dovrà concludersi entro il 31 dicembre. Da M5s 400 emendamenti Dall’Iva ridotta per i prodotti per la prima infanzia (dai pannolini agli omogeneizzati al latte in polvere) e – al 5% – per gli assorbenti e altri prodotti per l’igiene femminile se sono completamente biodegradabili, al bonus di 15 mln di euro per il 2020 per chi deve effettuare un trasloco (per favorire chi cambia casa e per scoraggiare il fenomeno dell’abusivismo). Poi la proroga al 18 aprile per i truffati dalle banche per presentare domanda di indennizzo (il fondo Fir) e il pagamento dell’Imu da parte della Chiesa Cattolica e un credito di imposta di 15 mln di euro per l’anno prossimo per l’istallazione di sistemi di videosorveglianza. – (PRIMAPRESS)