(PRIMAPRESS) – PALERMO – La Squadra Mobile di Palermo ha assestato un duro colpo alla famiglia mafiosa di Carini con l’accusa di associazione mafiosa e la detenzione di sostanze stupefacenti ai fini spaccio.Le indagini hanno rivelato un sistema di controllo degli uomini della cosca su tutto il territorio attraverso estorsioni ad imprenditori e commercianti.In carcere nomi storici del clan ma anche figure emergenti o personaggi venuti alla ribalta dopo le intercettazioni o i racconti dei collaboratori di giustizia. Al vertice della famiglia mafiosa di Carini c’è Antonino Di Maggio, il cui nome era già comparso nell’indagine che tre anni fa portò all’arresto di Alessandro Bono, titolare di un’agenzia funebre che gestiva un traffico internazionale di stupefacenti con i colombiani. A Carini negli ultimi anni sono stati messi a segno i più grossi sequestri di droga. Il più grosso lo scorso anno nella zona industriale: 1470 chili di hashish che viaggiavano sui tir. – (PRIMAPRESS)