TERAMO – Su iniziativa del preside della Facoltà di Bioscienze e tecnologie agroalimentari e ambientali, Enrico Dainese, si terrà a Teramo la presentazione di EIT Food, l’organismo indipendente dell’Unione Europea fondato nel 2008 per stimolare l’innovazione e l’imprenditorialità in tutta Europa, declinato in questo caso in campo alimentare.
L’appuntamento è organizzato in collaborazione con l’Università di Bari – HUB di EIT Food in Italia per 12 regioni ‒ e si terrà martedì 3 dicembre, alle ore 9.00, nella Sala delle lauree del Polo didattico “Silvio Spaventa”.
Dopo i saluti del rettore Dino Mastrocola, il preside Enrico Dainese aprirà i lavori. Interverranno: Maria De Angelis responsabile di EIT Food HUB Italy che parlerà del ruolo dell’Università di Bari; il preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione di Teramo Christian Corsi che presenterà il ruolo di Contamination-Lab in tema di opportunità e sviluppo; Ciro Nardinocchi del Polo Agire; Paola Pittia delegata del Rettore di Teramo all’internazionalizzazione che parlerà degli stakeholders dell’ecosistema agroalimentare italiano; Michele Pisante docente dell’Università di Teramo componente del Cluster Agrifood nazionale e Fabio Minervini di EIT Food HUB Italy.
L’European Institute of Innovation and Technology (EIT) interviene attraverso il suo braccio operativo, le Comunità della Conoscenza e dell’Innovazione (CIC), che creano le condizioni in cui l’innovazione ha maggiori probabilità di prosperare e generare scoperte.
EIT Food è una Comunità della Conoscenza e dell’Innovazione (CIC) creata per trasformare il nostro ecosistema alimentare. Collegando i consumatori con aziende, start-up, ricercatori e studenti di tutta Europa, EIT Food sostiene iniziative innovative e sostenibili dal punto di vista economico, che migliorano la salute, l’accesso ad alimenti di qualità e l’ambiente.
EIT Food coinvolge i consumatori nel processo di cambiamento, migliora la nutrizione e rende il sistema alimentare più efficiente, sicuro, trasparente e affidabile.
EIT Food è una rete con una base societaria di 50 principali aziende alimentari ed enti di ricerca e d’insegnamento europei, oltre che l’Associazione RisingFoodStars, in cui sono riunite le migliori startup di tecnologia agroalimentare d’Europa.