GENOVA – Sviluppare progressivamente il know how tecnologico e di prodotto in un contesto internazionale sempre più competitivo, potenziando la ricerca e mettendola a fattor comune di tutte le strutture di business aziendali. È l’obiettivo dei Leonardo Labs, gli incubatori tecnologici al centro della road map per la ricerca e l’innovazione, presentata a Genova in occasione del Leonardo Innovation Award 2019. La road map punta al potenziamento della ricerca tecnologica aziendale anche attraverso il coinvolgimento di un network di competenze esterne nell’ottica dell’open innovation, all’accelerazione dei processi di digitalizzazione e allo sviluppo di tecnologie abilitanti come driver per competere in maniera efficace sui mercati internazionali. La sfida consiste nel rispondere alle esigenze sia di breve sia di lungo periodo, progettando prodotti e servizi in grado di garantire a Leonardo una crescita in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030. Nei nuovi laboratori è previsto, nei prossimi cinque anni, un importante inserimento di giovani ricercatori esterni di provenienza internazionale, focalizzati su attività ben definite e sotto la supervisione di esperti e ricercatori interni. Un’opportunità per attirare talenti anche dall’estero.
Nascerà dunque una comunità interdisciplinare per lo sviluppo di tecnologie e prodotti del futuro. Tra le principali aree di ricerca già definite figurano i Big Data, il calcolo ad alte prestazioni e la simulazione, l’Intelligenza Artificiale e i sistemi autonomi (unmanned), le tecnologie quantistiche e la crittografia, la mobilità elettrica, i materiali e le strutture.
“La road map assicura a Leonardo – sottolinea l’Amministratore Delegato, Alessandro Profumo – una prospettiva di crescita nel lungo periodo per affrontare le sfide del terzo millennio in chiave sostenibile. Duplice l’obiettivo: da una parte soddisfare la domanda del mercato che richiede un’innovazione continua, dall’altra anticipare l’innovazione che, a sua volta, genera nuova domanda. I Leonardo Labs – aggiunge Profumo – consentiranno, inoltre, di alimentare un flusso continuo di talenti
per assicurare flessibilità e rinnovamento sia di capacità sia di competenze professionali in base a un modello adottato su scala internazionale, nonché il nostro costante aggiornamento sui trend tecnologici a livello mondiale”.
“I Leonardo Labs – osserva Roberto Cingolani, Chief Technology and Innovation Officer di Leonardo – saranno strutture di ricerca centrali incaricate di lavorare su programmi di frontiera nel medio-lungo periodo, trasversali alle aree di business aziendali, in grado di sviluppare le tecnologie del futuro e anticipare la domanda del mercato. L’iniziativa costituisce un fattore chiave per la crescita competitiva di Leonardo”.
I Leonardo Labs studieranno e svilupperanno tecnologie altamente innovative. Queste nuove strutture sorgeranno in prossimità dei principali siti industriali di Leonardo in Italia con l’obiettivo di facilitare il trasferimento tecnologico e di massimizzare i benefici per i territori di riferimento, consolidando anche la collaborazione con le istituzioni locali. L’area di Genova, tra le sedi dei Leonardo Labs, ospiterà, in particolare, uno dei più potenti calcolatori esistenti che rafforzerà significativamente le capacità dell’azienda e nazionali nel supercalcolo, nei big data e nei sistemi autonomi e intelligenti.