(PRIMAPRESS) – ROMA – Plastic e sugar tax, approvate in commissione bilancio al Senato dovrebbero passare con il voto compatto della maggioranza. E’ quanto sostengono alcuni senatori degli schieramenti di maggioranza. I due provvedimenti hanno avuto un iter tortuoso per la conflittualità all’interno della stessa maggioranza ma anche per le pressioni delle opposizioni che guardavano a questa tassazione come un ulteriore aggravio per le tasche dei cittadini. La questione sollevata da più parti è che non si libera il paese dai rifiuti di plastica invasiva con una tassa all’origine ma con una politica del recupero e riutilizzo. Insomma programmazione di un piano sostenibile nel medio e lungo periodo.Intanto Assorimap, l’associazione dei riciclatori indipendenti annota che c’è stata una sensibilità colta nei tavoli al Ministero dello Sviluppo Economico e Finanziario (Mef) sulla riduzione della plastic tax che è stata ridotta da un euro a 45 centesimi al chilo. “E’ un passo significativo – sottolinea il presidente di Assorimap Walter Regis – ma bisognerà pensare seriamente a politiche di informazione per evitare che tutte le plastiche vengano inserite all’interno di contenitori, inquinando, così, i flussi destinati a riciclo meccanico. Il consumatore non è informato su dove e come deve conferire tali plastiche e le parifica alle plastiche convenzionali”.
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