(PRIMAPRESS) – ROMA-Le due capitali della Cultura 2020, Fiume in Croazia e Galway in Irlanda, si sono presentate al Festival della Diplomazia, in corso a Roma, anticipando gli eventi che caratterizzeranno l’intero anno che celebra l’assegnazione del titolo dell’Unione Europea alle città degli Stati che ne fanno parte.La città nominata ottiene tale nomina per un’anno interno, periodo di tempo in cui ha la possibilità di far conoscere la sua cultura e il suo modo di vivere a livello internazionale.Lo slogan che farà da payoff per la città croata di Rjeka, Fiume per l’Italia, sarà il “Porto della diversità” dove il programma di interventi vedrà il risanamento dell’ex area industriale di Rickard Benčić in via Krešimir per essere trasformati in un centro culturale. In questa area restituita all città troverà posto il Museo civico di Fiume di arte contemporanea è la casa dell’infanzia creativa, un laboratorio per stimolare le competenze verso le arti da parte delle giovanissime generazioni. Troverà una nuova vita anche la goletta Galeb per trasformarsi in una nave-museo. Interventi finanziati con 140 milioni di kune. Gli eventi musicali scandiranno i mesi di tutto il 2020: dalla musica classica a quella Pop è per l’arte saranno le mostre di Klimt ma anche la neo-avanguardia con un focus dell’olandese Nan Hoover e la mostra di David Maljkovič.Per Galway, la città affacciata sulla costa occidentale dell’Irlanda dove sfocia il fiume Corrib, l’altra Città della Cultura nel 2020, invece, il payoff è “Small Town, Big Ideas”. Il kick-off degli eventi avverrà il 1° febbraio 2020 con un festival gratuito che si sposterà attraverso 6 città e cittadine della contea, per culminare con una Cerimonia di Apertura nella città di Galway otto giorni dopo. Una data non casuale, che coincide con festività pagane e religiose: ovvero Imbolc, un antico festival pagano dedicato alla donna e alla fertilità che segnava il primo giorno di primavera nel calendario celtico; ma anche St Brigid’s Day, la celebrazione della più importante santa irlandese. Ancora i richiami alla cultura celtica avverranno all’inizio di ogni nuova stagione, attraverso eventi che avranno come tema il fuoco, ideati ogni volta da un artista o da un’organizzazione creativa differente. Nel corso dell’anno, invece, la programmazione sarà incentrata su musica, teatro, letteratura, arti visive, danza, film, architettura, tradizioni, sport, gastronomia, prevalentemente a ingresso gratuito. Tra questi, ci saranno l’interpretazione teatrale di Gilgamesh del maestro narratore di Galway Macnas, la partecipazione di Margaret Atwood alle celebrazioni della Giornata internazionale della donna, l’Odissea portata in tour sulle spiagge di Galway, gli spettacoli del Druid Theatre in città e villaggi della contea e la celebrazione, tramite un festival, di J M Synge, personaggio chiave dell’Irish Literary Revival. – (PRIMAPRESS)