GENOVA – Sabato 3 dicembre alle ore 18 a Palazzo Rocca di Chiavari (Ge) sarà consegnato a Elisabetta Sgarbi il premio “Ambasciatore della Parola”, istituito dal Festival della Parola e destinato a personalità che hanno saputo distinguersi in ambito culturale, artistico o scientifico. I vincitori sono stati scelti tra chi, nel corso degli anni, ha dimostrato di essere dotato di una non comune capacità espressiva e divulgativa, caratterizzando il proprio lavoro con una particolare cifra espressiva e attenzione alla realtà.
Quest’anno, partendo dal presupposto che la parola-chiave del Festival è stata “ostinazione”, il Premio è stato assegnato a un personaggio che di questa idea ha fatto una ragione di vita.
Questa la motivazione: «Editrice, regista, ideatrice de La Milanesiana, Elisabetta Sgarbi è una donna dai mille talenti. È la perfetta sintesi di cultura, sensibilità artistica, coraggio e ostinazione. Partendo da solide basi ancorate nel passato, è costantemente proiettata nel futuro. Acuta osservatrice di quanto avviene nel mondo, sostiene che il suo obiettivo principale è la trasmissione del sapere, cioè della memoria custodita nei libri, nei film, nella musica, nell’arte».
Il Premio è attribuito da un comitato di addetti ai lavori presieduto dal giornalista Massimo Poggini (che dialogherà con Elisabetta Sgarbi) e composto da Massimo Cotto, Pierluigi Senatore, Emilio Targia e Marinella Venegoni. Lo scorso giugno, durante lo svolgimento del Festival della Parola, il Premio era stato conferito a Vincenzo Mollica. Nel 2021 erano stati premiati Luciano Ligabue e Mario Tozzi.
Con la consegna del Premio a Elisabetta Sgarbi, si chiude la nona edizione del Festival della Parola, a cui hanno partecipato, tra gli altri, Giuseppe Ayala, Pietro Grasso, Andrea Crisanti, Enrico Vanzina, Nina Zilli, Gianluigi Nuzzi, Daniele Mencarelli, Elisabetta Villaggio, Vittorio De Scalzi, Pino Donaggio, Totò Cascio, Massimiliano Finazzer Flory, Fulvio Abbate, Eliana Liotta, Anna Zafesova e la scrittrice ucraina Yarina Grusha.