MILANO – Fantasia, innovazione e creatività. Sono questi gli ingredienti che hanno contribuito alla creazione dei personaggi – un’aliena, uno chef e un’aspirante attrice – protagonisti dei tre video vincitori della seconda edizione dell’Accademia della Stella, il progetto di casa Negroni nato per scoprire, illuminare e sostenere i talenti del nostro Paese negli ambiti che meglio rappresentano le eccellenze del Made in Italy.
L’Accademia ha infatti riaperto per il secondo anno le sue porte alla creatività italiana per fare un viaggio nel mondo del videomaking. Gli oltre 50 studenti coinvolti tra ilCentro Sperimentale di Cinematografia, IULM – Libera Università di Lingue e Comunicazione, Naba – Nuova Accademia di Belle Arti di Roma, sono stati chiamati a realizzare la versione 4.0 del Carosello, programma storico di Rai. Il loro obiettivo? Adattando il racconto ai nuovi mezzi digital e social, catturare attraverso la videocamera lo spirito del brand, la sua storia centenaria e i suoi valori in chiave contemporanea.
Ad accompagnarli dall’idea alla realizzazione, Negroni e una giuria di qualità. Più di 40 sono stati infatti i progetti presentati e di questi 3 quelli selezionati e prodotti dal brand, uno per ogni Istituto. A sceglierli e a guidare i ragazzi, Cristiana Capotondi, Francesco Castelnuovo e Claudio Di Biagio, a loro volta talenti e ambasciatori del mondo del video. Le tre nuove stelle creative di Negroni si sono distinte per ricchezza di dettagli e complessità della trama, senza dimenticare un tocco di ironia ed effetti a sorpresa. In palio per i vincitori una borsa di studio e una sessione formativa con Claudio Di Biagio per consigli e suggerimenti sulla produzione dei video.
“L’anno scorso abbiamo iniziato una nuova avventura con l’Accademia con un obiettivo chiaro, ma ambizioso: sostenere le eccellenze del Made in Italy attraverso i giovani che ogni giorno si impegnano per trovare un proprio spazio. Con questa seconda edizione, abbiamo visto un’innovativa interpretazione del brand che ci ha sorpreso e incuriosito: del resto, volevamo vederci dagli occhi dei più giovani. Ringraziamo quindi tutti gli studenti che hanno accettato di partecipare, i docenti, i coordinatori del progetto e non per ultima la giuria che ha guidato con passione e professionalità i ragazzi nella realizzazione dei video” – ha commentato Claudia Ferrari, Responsabile Marketing Salumi Negroni.
“Sono molto felice di aver selezionato le opere vincitrici in quanto membro della giuria. Attraverso questo progetto ho potuto toccare con mano quanto le nuove generazioni possano rinnovare il linguaggio cinematografico mixando creatività e competenze non ponendo limiti alle proprie ambizioni in un mercato dell’audio visivo sempre più di respiro mondiale. A tutti i ragazzi che hanno partecipato, un grande in bocca al lupo per la loro carriera!” – ha affermato Cristiana Capotondi.
“E’ stato un progetto interessante sotto il segno del dialogo tra generazioni. Innanzitutto le generazioni diverse a cui appartengono i tre giurati, che hanno dialogato insieme e trovato un linguaggio comune per dare la visione su questi progetti e poi il dialogo tra generazioni che si è visto nei progetti. Sebbene gli studenti appartengano ad una generazione hanno incorporato nei loro lavori una capacità di dialogare con generazioni visive, contenutistiche, narrative diverse: dalla pubblicità anni ’90 al cinema di Steven Spielberg. C’è un bell’esempio che esce fuori da questo progetto una capacità delle nuove generazioni di farsi da ponte tra tradizioni diverse” – ha raccontato Francesco Castelnuovo.
“Far parte di un’Accademia di giovani menti creative mi elettrizza. Qui ho trovato una forza di volontà del racconto ammirevole e un team che ha supportato dall’inizio alla fine l’intero progetto. È utile, bellissimo ma soprattutto necessario per parlare con una nuova generazione di autori e registi”- ha concluso Claudio Di Biagio.
I PROGETTI VINCTORI
Per il Centro Sperimentale di Cinematografia, vince “Una stella per amica” di Chiara Pieraccioli.
“È un racconto magico che trasporta subito all’interno di un’atmosfera precisa fatta di colori, di mistero, di emozioni. Si posiziona al centro dell’immaginario di diverse generazioni con le immagini e le sensazioni del cinema di Spielberg e il suo “E.T. Un concept non facile da mettere in scena che ha convinto per la sua creatività a audacia e per la potenza di creare un ponte comunicativo nella diversità attraverso l’esperienza sensoriale e il gusto”. Motivi che hanno spinto la giuria e i rappresentati del brand ad aggiudicare al film il super premio istituzionale.
Per NaBa, vince “Negroni: Buono così com’è” di Daniele Cutilli, Giulia Minella, Leonardo Pisano e Annapaola Rango, dal titolo Negroni: Buono così com’è.
“Un video coraggioso che intercetta un trend, quello della cucina e degli chef e ne fa una parodia delicata con una struttura decisa, un plot twist definito e un finale d’impatto che rimane impresso e restituisce una gag deliziosa e per nulla pesante o arzigogolata. Alla fine il messaggio arriva chiaro e in modo intelligente: agli italiani piace la semplicità e la stella di Negroni mette d’accordo tutti”.
Per IULM, vince “La nuova stella del cinema” di Lucrezia Gemmo e Denise Colletta.
“Un video ironico e veloce che sa raccontare molto bene quanto il buon mangiare venga prima della passione artistica e quanto la spontaneità sia l’ingrediente vincente che premia sempre”.
L’EVOLUZIONE DEL VIDEO: DAL CAROSELLO, PROGRAMMA STORICO DI RAI, A TIKTOK
Milestone della televisione del Paese, in onda dal 3 febbraio 1957 al 1º gennaio 1977, il Carosello è stato il primo programma seriale che ha visto incollati al piccolo schermo milioni di spettatori grandi e piccoli, una scatola delle meraviglie che ha portato nelle case degli italiani i primi marchi e stabilito il bioritmo di intere generazioni di bambini che andavano a letto subito dopo l’ultimo sketch.
Da allora la comunicazione si è evoluta: Youtube, Facebook, Instagram e Tiktok sono solo alcune delle principali piattaforme digital e social che interpretano al meglio il fenomeno dei video oggi. Una tendenza che sta influenzando la comunicazione di brand e di aziende che sempre più spesso stanno sperimentando nuove modalità narrative con l’obiettivo di raccontarsi senza snaturarsi, restando coerenti alla propria storia adattandola ai nuovi pubblici.
Se Negroni fu tra i primi brand a utilizzare il mezzo televisivo e il Carosello per far breccia nel cuore delle famiglie italiane, oggi con l’Accademia della Stella cerca l’innovazione nella comunicazione chiedendola a quel pubblico a cui si intende rivolgere: i giovani.