BENEVENTO – Confini territoriali, confini culturali, confini scientifici. Confini e soglie, non va dimenticato, non sono inevitabilmente barriere, ma sono anche legami, elementi condivisi, oggetti di negoziazione. Sono intrisi di diritto, di regole di accesso e di esclusione, di conflitti potenziali e concreti. Richiedono formalità consolidate, gerarchie, sanzioni, certezze, compromessi. Richiedono discussione, confronto, capacità di essere compresi, a volte superati.
Lunedì 27 gennaio dalle ore 15.00 presso l’aula Ciardiello del Plesso Didattico di via delle Puglie, si svolgerà un incontro-dibattito dal titolo “Ai confini della scienza e della cultura giuridica: un confronto tra studenti italiani e americani” che vedrà protagonisti studenti del MIT di Boston, dei licei beneventani, e dell’Università del Sannio. L’incontro rappresenta un momento di condivisione con i colleghi docenti e studenti di un laboratorio di ricerca avviato all’interno del progetto Debate on special casesbetween Cultural and Comparative Legal History della prof.ssa Cristina Ciancio, docente di Storia dell’esperienza giuridica del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza di Unisannio, e che ha inserito anche gli studi giuridici nell’iniziativa ConnectingUnisannio and MITda anni attiva tra l’Ateneo sannita e il Massachusetts Institute of Technology di Boston grazie all’accordo sottoscritto con il MIT MISTI Italy, l’organismo del Mit deputato alla promozione di collaborazioni internazionali a carattere tecnico e scientifico.
Durante il mese di gennaio, due studentesse del MIT e sei studenti selezionati tra i licei beneventani hanno approfondito, con letture di taglio storico-giuridico e momenti di confronto, dubbi e quesiti su temi quali le rivoluzioni settecentesche americane e francesi alla base di una comune identità costituzionale occidentale, paure e sfide scientifiche legate alle difficoltà di una condivisa definizione di morte e del percorso attraverso il quale si è approdati alla definizione di morte cerebrale, limiti giuridici e bioetici dell’utilizzo dei corpi morti per installazioni artistiche e attività di insegnamento e divulgazione scientifica. Nodi antichi e al tempo stesso drammaticamente attuali. In occasione del seminario conclusivo di lunedì 27 gennaio, dopo l’introduzione della prof.ssa Cristina Ciancio, Kathryn Tso e Deekshita Kacham, quest’ultima in video conferenza da Boston, interverranno presentando i risultati di questo percorso e le motivazioni della loro scelta di un periodo di studi ad Unisannio e su un progetto in materia storica e giuridica. Alle relazioni delle due studentesse del MIT, moderati dal dott. Vito Varricchio, dottorando di ricerca in “Persona, Mercato, Istituzioni”, seguiranno le riflessioni dei liceali che hanno aderito al progetto, Nunzia Pia Botte, Mariagrazia Casillo e Sveva Pannone del Liceo Giannone, Andrea Mazzacane e Giorgia Schipani del Liceo Rummo, e Adriano Paolucci del Liceo Scientifico del Galilei Vetrone.
Alla prof.ssa Antonella Tartaglia Polcini, docente di Diritto Civile e Direttore della Scuola di Dottorato in “Persona, Mercato, Istituzioni”, il compito di tirare le conclusioni di questo dibattito, il cui obiettivo è quello di stimolare il confronto su temi identitari che appartengono ad ognuno a prescindere dalla nazionalità o dal corso di studi scelto, approfittando del naturale clima dialettico congeniale all’approccio storico giuridico e proprio delle aule universitarie all’interno delle quali si formano i nostri studenti di Giurisprudenza.