BREMA – La piattaforma Bartolomeo di Airbus favorirà nuove possibilità di ricerca sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha formalizzato la prenotazione di uno spazio sul modulo di payload per uno strumentazione norvegese che misurerà la densità del plasma nell’atmosfera terrestre.
La piattaforma Bartolomeo, dal nome del fratello minore di Cristoforo Colombo, sta attualmente completando i preparativi presso lo stabilimento Airbus di Brema, con il lancio verso l’ISS previsto per marzo 2020. Sviluppata commercialmente da Airbus e finanziata con capitali propri, Bartolomeo sarà gestita nell’ambito di una partnership con l’ESA.
La piattaforma può ospitare fino a 12 diversi moduli scientifici, fornire loro elettricità e assicurare la trasmissione di dati sulla Terra. Può essere utilizzata per un’ampia varietà di esperimenti. Grazie a una posizione unica con una visuale diretta sulla Terra ad un’altitudine di 400 km, la piattaforma consente di osservare il Pianeta e in particolare di misurare le tracce di gas o monitorare la concentrazione di CO2 nell’atmosfera, fornendo così dati preziosi per la protezione ambientale o per un utilizzo commerciale da parte di fornitori di servizi.
La sonda m-NLP (Multi-Needle Langmuir Probe) è una strumentazione realizzata dall’Università di Oslo e dalla società norvegese Eidsvoll Electronics per misurare la densità del plasma ionosferico. Operando in un’orbita relativamente bassa, l’ISS passa vicino alla più alta concentrazione di plasma nella ionosfera. L’m-NLP, attualmente l’unica strumentazione al mondo in grado di misurare le variazioni di densità con una risoluzione spaziale inferiore a un metro, raccoglierà preziose informazioni nella ionosfera equatoriale e delle medie latitudini, che consentiranno di studiare i dinamici processi di questa regione con una precisione senza pari. La sonda m-NLP mapperà le caratteristiche del plasma in tutto il pianeta.
La missione è finanziata dal programma PRODEX dell’ESA e supportata dal Directorate Human & Robotic Exploration dell’ESA. Il modulo di payload dovrebbe raggiungere l’ISS con il volo di rifornimento NG-14 previsto per ottobre 2020. Sarà il primo payload installato sulla piattaforma Bartolomeo al di fuori del modulo europeo Columbus.
Airbus ha lanciato, in collaborazione con l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Spaziali (UNOOSA), un bando di gara per altri progetti di ricerca sulla piattaforma, in particolare per consentire agli istituti di ricerca dei paesi emergenti di partecipare alla ricerca scientifica spaziale.