PARIGI – Il satellite EDRS-C, il secondo nodo della costellazione SpaceDataHighway di Airbus, è ora operativo dopo che il 15 luglio 2020 sono stati completati tutti i test di messa in servizio. Successivamente al lancio avvenuto nell’agosto 2019 e alla manovra per raggiungere l’orbita geostazionaria a 31 gradi est, sono stati eseguiti i test in orbita e stabiliti i collegamenti di comunicazione laser con i satelliti di osservazione della Terra Sentinel del programma Copernicus.
EDRS-C raddoppia la capacità di trasmissione della costellazione, che ora può trasmettere contemporaneamente i dati forniti da due satelliti. Con questo secondo satellite viene ulteriormente rafforzato l’impegno di Airbus per l’attuale programma Copernicus e per le future missioni Sentinel. La capacità aggiuntiva consentirà inoltre all’azienda di soddisfare meglio le esigenze dei clienti attuali e futuri. Entro il 2030, si prevede che circa 15 satelliti utilizzeranno la connettività ad altissima velocità del sistema SpaceDataHighway.
Dal 2021 in avanti, i prossimi satelliti a beneficiare dell’infrastruttura di SpaceDataHighway saranno quelli di Pléiades Neo, la più avanzata costellazione di Airbus per l’osservazione ottica della Terra con quattro satelliti identici che avranno una risoluzione di 30 cm. Come parte integrante del servizio completo end-to-end di Pléiades Neo, SpaceDataHighway ottimizzerà ulteriormente la reattività della missione, consentendo una programmazione in tempo reale dei satelliti e il trasferimento di dati ad altissima velocità.
EDRS-C si è unito al satellite EDRS-A, che quotidianamente trasmette le immagini della Terra acquisite dai quattro satelliti di osservazione Sentinel del programma Copernicus. Dal 2017, EDRS-A ha stabilito oltre 35.000 connessioni laser, con un tasso di affidabilità del 99,5%. Queste connessioni hanno già permesso di scaricare quasi due petabyte di dati.
SpaceDataHighway è la prima costellazione geostazionaria di satelliti per comunicazioni laser e rappresenta un grande progresso nella velocità delle comunicazioni spaziali, poiché utilizza una tecnologia laser all’avanguardia che fornisce servizi di trasferimento dati sicuri e quasi in tempo reale con una velocità di 1,8 gigabit /s.
I suoi satelliti possono essere collegati via laser ai satelliti di osservazione in orbita bassa a 45.000 km di distanza, ai droni o a aeromobili per missioni. Dalla sua posizione in orbita geostazionaria, il sistema SpaceDataHighway trasmette i dati raccolti sulla Terra in tempo quasi reale, un’operazione che normalmente richiede diverse ore. Ciò consente quindi di aumentare significativamente la quantità di dati di immagini e video trasmessi dai satelliti di osservazione e di riprogrammare il loro piano di missione in qualsiasi momento e in pochi minuti.
Questa messa in servizio operativa è una nuova pietra miliare nella tabella di marcia della strategia complessiva di Airbus per far progredire le comunicazioni laser e investire nella prossima generazione di infrastrutture che miglioreranno la connettività aerea, terrestre e marittima. Il sistema SpaceDataHighway sarà quindi un componente chiave del programma Network for the Sky (NFTS) di Airbus.
Il sistema SpaceDataHighway è stato sviluppato nell’ambito di una partnership pubblico-privato tra l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e Airbus e i terminali di comunicazione laser sono stati progettati da Tesat-Spacecom e dall’Agenzia Spaziale Tedesca (DLR).