SINTRA (PORTOGALLO) – C’è ancora uno spazio per il “quantitative easing”, ossia quell’aiuto delle banche centrali per aiutare la moneta in circolazione e tagliare i tassi d’interesse. La notizia rincuorante arriva dal presidente della Bce Mario Draghi nel corso del suo intervento al Forum on Central Banking a Sintra in Portogallo.
Lo spread fra il Btp decennale e il Bund scivola sotto i 250 punti base, a 246, segnando il minimo dallo scorso aprile dopo le parole di Mario Draghi. Il presidente della Bce, ha detto che ulteriori tagli dei tassi restano fra le opzioni disponibili, che che il quantitative easing (QE) ha ancora spazio. Guardando in prospettiva, i rischi per l’outlook rimangono orientati al ribasso e gli indicatori per i prossimi trimestri puntano a una debolezza persistente”.
“Ulteriori tagli dei tassi di interesse – ha aggiunto Draghi – e misure per mitigare eventuali effetti negativi rimangono parte dei nostri strumenti e il programma di acquisto di bond ha ancora considerevole spazio a disposizione”. “Inoltre – ha aggiunto Draghi – il Trattato richiede che le nostre azioni siano sia necessarie che proporzionate allo scopo di rispettare il nostro mandato e conseguire il nostro obiettivo, il che implica che i limiti che noi stabiliamo per ciò che riguarda i nostri strumenti sono specifici in relazione alle contingenze che ci troviamo ad affrontare. Se la crisi ci ha insegnato qualcosa, è che noi useremo tutta la flessibilità disponibile entro il nostro mandato per rispettare il nostro mandato e lo faremo ancora in futuro per rispondere a qualsiasi sfida all’obiettivo di stabilità dei prezzi”. Tutte queste opzioni, ha ricordato Draghi, sono state sollevate e discusse nel corso del nostro ultimo meeting. “Ricreare spazio fiscale aumentando l’output potenziale attraverso riforme e investimenti pubblici e rispettando il quadro fiscale europeo aiuterà a preservare la fiducia degli investitori nei paesi con un alto debito pubblico, bassa crescita e uno spazio fiscale limitato”.