MILANO – Milano, oggi e domani, si trasforma nella capitale mondiale della mediazione, strumento utile per le imprese a risolvere -in modo alternativo al tribunale ordinario- le controversie nazionali e internazionali, grazie alla Camera Arbitrale di Milano società della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi – che ospita e organizza la 27° edizione del Forum globale dei Centri di mediazione (con UIA-Union Internationale des Advocats). Il Forum, che si tiene ogni anno in una parte diversa del mondo, dopo 11 anni torna a riunirsi a Milano ed è diventato nel tempo la migliore occasione di networking e scambio di prassi tra i professionisti e i centri ADR (risoluzione alternativa delle controversie) di tutto il mondo. L’obiettivo è quello di confrontarsi, discutere e aprirsi a nuovi idee per migliorare le pratiche di mediazione del proprio Paese. Si registra quest’anno un’alta partecipazione dei Paesi dell’est e dell’ex Unione sovietica, motivati da un’apertura alle prassi più occidentali. E sono 104 le mediazioni internazionali gestite dalla Camera Arbitrale di Milano della Camera di commercio negli ultimi tre anni, con almeno una parte straniera, proveniente da USA (15% dei casi), Germania (11%), Regno Unito (11%), Cina (9%), Paesi Bassi (7%), Spagna e Svizzera (6%), Lussemburgo (3%), ma anche da Cile, Messico, Arabia Saudita. Tra i temi del Forum la novità è rappresentata dalla Convenzione di Singapore, strumento centrale per disciplinare l’eseguibilità degli accordi di mediazioni con parti di Paesi diversi. A Milano, dopo una prima fase sperimentale, è partito ufficialmente il “Fast Track”, un servizio di mediazione alternativo a quello regolato dal Decreto Lgs 28/2010, con ulteriori vantaggi per la maggiore flessibilità e adattabilità alle esigenze delle parti, riservatezza e velocità.
“Milano, per due giorni, grazie al Forum che sosteniamo – ha dichiarato Marco Dettori, Presidente della Camera Arbitrale di Milano società della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi – si pone come centro mondiale della mediazione e accende i riflettori sull’importanza di uno strumento apprezzato e sempre più utilizzato da imprese e cittadini per risolvere le controversie in maniera più rapida, più adattabile alle esigenze delle parti rispetto al processo ordinario”.
“Il funzionamento della giustizia ha un ruolo centrale nelle dinamiche positive di sviluppo economico in un dato territorio e i tempi rapidi nella risoluzione delle liti, anche con la diffusione di strumenti tempestivi ed efficaci come la conciliazione e l’arbitrato – ha dichiarato Marina Tavassi, Presidente della Corte d’Appello di Milano – è uno stimolo per accrescere l’attrattività e la reputazione del nostro Paese agli occhi degli investitori stranieri. L’esperienza virtuosa della Camera Arbitrale di Milano, punto di riferimento dell’ADR in Italia, ne è un esempio”.
La mediazione – ha dichiarato Stefano Azzali, Direttore Generale della Camera Arbitrale di Milano società della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi – sta attraversando in Italia un momento di ripensamento e auspichiamo di rilancio. I risultati ottenuti in quasi dieci anni all’introduzione della normativa sulla mediazione nel nostro paese ha dato risultati di innegabile rilievo. Ed è proprio in queste occasioni di networking e confronto internazionale tra i diversi approcci culturali e le differenti declinazioni pratiche che emerge l’interesse per il modello di mediazione italiano i cui echi si rinvengono in interventi normativi successivi di altri paesi europei”.