MILANO – Gruppo Illiria (UD), Sigma (NA) e Gruppo Cittadini dell’Ordine (BZ) sono le prime tre società che aderiscono al Programma Intesa Sanpaolo Basket Bond, in partnership con ELITE, un’operazione di emissione di obbligazioni da parte di PMI che prevede una successiva cartolarizzazione tramite “Note” destinate a investitori istituzionali. Il Programma è strutturato in più tranche, prevede la sottoscrizione di obbligazioni per un ammontare complessivo fino a 1 miliardo di euro ed è finalizzato a coinvolgere circa 200 PMI complessivamente in tutta Italia.
Il Gruppo Illiria di Udine, nato nel 2001 dalla fusione di diverse realtà esistenti dagli anni ’70, con ricavi consolidati nel 2018 di circa 53 milioni di euro si posiziona tra i più importanti operatori nel settore della distribuzione automatica focalizzato in prevalenza in Friuli Venezia Giulia. Sigma, fondata negli anni ’80 con base a Napoli e con un fatturato di circa 30 milioni nel 2018, si colloca tra i principali operatori nel settore della distribuzione automatica con attenzione particolare al centro-sud Italia. Il Gruppo Cittadini dell’Ordine, fondato nel 1870 con sede legale a Bolzano (sede amministrativa a Cesena) e un fatturato consolidato di circa 53 milioni nel 2018, opera nel settore della sicurezza privata in Italia e tramite le sue controllate anche all’estero. Il Gruppo Illiria ha emesso un bond da 10 milioni di euro, Sigma e Cittadini dell’Ordine ne hanno emesso uno da 3 milioni di euro ciascuna. Le operazioni al momento in corso di trattativa ammontano a circa 70 milioni di euro.
Intesa Sanpaolo sceglie ELITE come partner per lanciare il primo Intesa Sanpaolo Basket Bond. Grazie a questo strumento, Intesa Sanpaolo ed ELITE intendono supportare i piani di crescita e investimento delle PMI virtuose attraverso soluzioni finanziarie innovative che diano al contempo elevata visibilità alle aziende nei confronti di investitori istituzionali e accrescano la reputazione e la cultura finanziaria delle stesse.
La strutturazione delle operazioni è affidata a Banca IMI, la investment bank del Gruppo. Le obbligazioni saranno interamente sottoscritte da Intesa Sanpaolo che, successivamente, potrà collocare il rischio sul mercato. Il Gruppo Intesa Sanpaolo è assistito dallo studio legale Grimaldi nella strutturazione ed emissione dei bond.
Le imprese aderenti all’Intesa Sanpaolo Basket Bond hanno l’opportunità di accedere alla Lounge ELITE Intesa Sanpaolo, il percorso che offre alle aziende un set di strumenti e servizi pensati per accelerarne lo sviluppo organizzativo e manageriale e per supportare il reperimento dei capitali favorendo la crescita e l’avvicinamento culturale delle imprese alle forme di funding disponibili, compresi i mercati dei capitali.
Luca Peyrano, CEO di ELITE, ha commentato: “Siamo contenti che Intesa Sanpaolo abbia scelto ELITE come partner per questa prima importante operazione di finanza alternativa, promuovendo uno strumento innovativo per la valorizzazione delle aziende virtuose del nostro Paese. Un modello virtuoso di collaborazione che dimostra l’importanza di azioni di sistema per produrre benefici per l’impresa e che contribuisce allo sviluppo del mercato dei capitali. ELITE è da sempre aperta alla collaborazione con il sistema bancario e degli intermediari finanziari e conferma il suo impegno nel panorama della finanza alternativa offrendo alle società strumenti innovativi di accesso al mercato dei capitali per favorire una maggiore diversificazione delle fonti di finanziamento e una maggiore patrimonializzazione delle imprese”.
Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo ha commentato: “Il nostro affiancamento alle PMI si dota di un nuovo strumento alternativo che, messo a punto con successo grazie a un partner come ELITE, le aiuta a dotarsi di una governance più avanzata e ad accrescere la propria dimensione. Il basket bond è la nuova proposta di Intesa Sanpaolo diversificata in base alle esigenze e alle possibilità di emissione delle singole imprese, per accedere al mercato dei capitali e farsi conoscere anche da investitori istituzionali che le nostre PMI, proprio per le dimensioni contenute, non potrebbero raggiungere singolarmente”.