Alessia Moio
(PRIMAPRESS) – NAPOLI – Una carriera scandita dallo studio e dai ritmi d’una voce dalle infinite suggestioni quella di Alessia Moio, la popolare cantante napoletana che, sabato 19 ottobre alle ore 21 e domenica prossima, alle ore 18, consacrando il Nuovo Teatro Sancarluccio come novello tempio della canzone napoletana, presenterà il suo spettacolo “’A Voce ‘e Napule”. Iniziata nel più umile dei modi, con la “pusteggia” di una giovane ragazza tra i celebri ristoranti di Borgo Marinari, l’incessante rampicata verso il successo di Alessia non ha avuto mai una pausa. Inimitabile interprete di canzoni d’autore e di tanti momenti di teatro, con la poesia nel cuore, la voglia di studiare storia e musica ed una voce capace di riportare alla mente le grandi interpreti di ieri, Alessia arriva nello storico spazio di via San Pasquale a Chiaia portando con sè quanto di buono raccolto in lunghi anni di gavetta. Dopo il Conservatorio di Napoli e il conseguimento del diploma in mandolino e la scuola di canto e recitazione, la trascinante artista ha avuto già modo di affermarsi con numerosi spettacoli di successo e tanti concerti portati in giro per l’Italia. Anche la sua produzione discografica è vasta e interessante con tante apprezzate incisioni e tanti brani che spopolano su youtube. Ed è proprio con queste premesse, durante le due attese serate al Nuovo Teatro Sancarluccio, che l’interprete offrirà al pubblico tutta l’esperienza di un’artista capace di utilizzare, al di là del canto, le risorse più nascoste di una donna schietta e ricca di passione. Alessia Moio con il suo spettacolo “’A voce ‘e Napule”, canta e recita e dalla sua voce, a levarsi, è tutta l’essenza di una cantante ed attrice che si esprime e vive sognando. Con la regia di uno storico, ricercatore e napoletanista come Ciro Ridolfini e gli arrangiamenti di Salvatore Baldares, il nuovo concerto di Alessia Moio, intende creare una grande occasione per chi ama respirare i profumi napoletani insieme alle sue canzoni e la sua millenaria storia. Un lavoro quello portato in scena da Moio capace di unire la nuova e la vecchia tradizione della melodia partenopea miscelando insieme, tra ricerca e approfondimenti, la grande epopea di personaggi come Antonio Petito e il suo Pulcinella, Nicola Maldacea, Armando Gill, Raffaele Viviani, Totò, Ettore Petrolini e Nino Taranto. Per lo spettatore un magico scrigno contenente le vicende e le romantiche parole di una Partenope ammaliatrice insieme all’essenza di coloro che seppero dare anima e voce al teatro e alla canzone napoletana. Con “’A voce ‘e Napule”, grazie anche all’impegno del management di Lello Greco, è possibile rivivere le sensazioni dimenticate della canzone antica e al tempo stesso, provare le emozioni forti di quelle magiche atmosfere legate al mitico “Varietà” e al “Cafè Chantant”. Tra tante emozioni, poesie e ricordi, lo spettacolo condurrà tutti in un mondo dorato e ricco di sogno dove, tra le note immortali di canzoni eterne e la voce di una artista con la sua città nel cuore, a prendere corpo sarà quella grande magia chiamata Napoli. – (PRIMAPRESS)