(PRIMAPRESS) – ROMA – Niente di nuovo nella questione Alitalia nell’incontro tra il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli (M5S) ed i tre commissari del vettore aereo, Enrico Laghi, Stefano Paleari e Daniele Discepolo, se non il mandato ad andare avanti nell’operazione di ricerca di partner per una nuova cordata dopo la marcia indietro di Lufthansa ed Atlantia. Resta solo il coordinamento di Ferrovie dello Stato e l’interesse di Delta. Troppo poco per rilanciare una compagnia che ha bisogno di una ristrutturazione profonda e di capitali certi. Sarà una corsa contro il tempo per restare nei termini dell’ultima proroga offerta dal ministero prima di andare verso una dichiarazione di fallimento. Nei giorni scorsi si era anche parlato di “spacchettare” l’azienda per renderla più appetibile verso la stessa Lufthansa ed altri investitori ma il ministro Patuanelli e l’esponente del Pd, Graziano Delrio, vicino a Zingaretti, avevano espresso il loro dissenso ad un’operazione che vedrebbe oltre 5000 dipendenti tagliati dalla forza lavoro.
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