NAPOLI – «Quello della Chiesa d’Armenia è un volto splendido, ma sfigurato dalla tribolazione. Come Facoltà Teologica Napoletana, in spirito ecumenico, ci siamo sentiti in dovere di porgere l’orecchio al grido di dolore di questi nostri fratelli lontani. E questo grido non ci ha lasciati indifferenti». Con queste parole, il Decano della sezione San Tommaso d’Aquino della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (PFTIM), Don Francesco Asti, ha annunciato il seminario internazionale di studi dal titolo La Cristianità: il Volto di nostra sorella Armenia. Il webinar si terrà il prossimo lunedì 26 aprile, a partire dalle ore 15, in diretta streaming sulla pagina facebook ufficiale della sezione San Tommaso d’Aquino, in occasione della giornata della memoria del “Medz Yeghern” (24 aprile), il terribile genocidio del popolo armeno che causò circa un milione e mezzo di morti tra il 1915 e il 1916.
Ai lavori del seminario, organizzati da monsignor Gaetano Castello, biblista della PFTIM e delegato per l’ecumenismo dell’arcidiocesi di Napoli, e dalla scrittrice Rosanna Ninivaggi, prenderanno parte: Don Francesco Asti, Decano e vice-preside PFTIM, sua eminenza Khajag Barsamian, rappresentante della Chiesa Armena Apostolica presso la Santa Sede (Roma), l’archimandrita Karekin Hambardzumyan, direttore del Centro missionario e dell’Ufficio per la Conservazione del Patrimonio artistico e culturale di Artsakh, PadreEdoardo Scognamiglio, docente di Cristologia e dialogo ecumenico PFTIM, il professor Massimiliano Marianelli, docente di filosofia all’Università di Perugia, e il giornalista Daniele Bellocchio, reporter inviato di guerra in Nagorno Karabakh, introdotti e moderati dal professor Michele Giustiniano, responsabile dell’ufficio stampa della Pontificia Facoltà.
Il legame tra Napoli e l’Armenia ha radici antichissimi, risalenti al medioevo, quando un gruppo di monache basiliane, in fuga da Costantinopoli, si sarebbe stabilito in città portando con sé le reliquie di San Gregorio l’Illuminatore, patriarca della Chiesa Armena tra il III e il IV secolo, conosciuto appunto a Napoli come San Gregorio Armeno, cui sono intitolate la più celebre chiesa barocca della città e l’adiacente via, famosa in tutto il mondo per la produzione dei presepi.
Con questo seminario, ancora una volta, grazie all’impegno di teologi ed esperti, nella nostra città si scriverà una pagina di storia del dialogo tra le culture e le Chiese. È la prima volta nella storia, infatti, che il responsabile del patrimonio artistico e culturale di Artsakh sarà in collegamento dalla Santa sede di Echmiadzin, dove risiede Sua Santità Karekin II, 132° Catholicòs della Chiesa Apostolica Armena.
Non solo teologia e storia. Nel corso del seminario, che godrà della straordinaria partecipazione di ben tre centri musicali, si esibiranno in diretta il maestro Maurizio Redegoso Kharitian, violinista italo-armeno e co-fondatore del “progetto Nor-Arax”, il maestro Domenico di Leo, pianista presso il conservatorio Nino Rota di Monopoli, e il maestro Giovanni Auletta, pianista presso il conservatorio S. Cecilia di Roma.
La partecipazione al seminario è aperta a tutti e gratuita: basta collegarsi alla pagina facebook ufficiale della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale – Sez. San Tommaso. La partecipazione al webinar può essere valutata dalle rispettive sezioni della Facoltà Teologica per un valore di 0,25 crediti. L’accreditamento sarà concesso secondo le modalità indicate nella brochure.