ROMA – Arriva nella capitale il premio nazionale per le tesi di dottorato “Tullio Levi- Civita” dedicato al professore padovano, eccellente, che corresse la relatività di Einstein, accompagnato da un pomeriggio interamente dedicato alla sua figura.
Giovedì 30 gennaio dalle 14.30 nella Sala del Consiglio del Dipartimento di Matematica “Guido Castelnuovo” (La Sapienza, Roma) l’appuntamento è con l’evento “Tullio Levi Civita: un matematico poliedrico”, un’occasione per conoscere ancora meglio la figura dell’uomo e dello scienziato e per presentare il premio dal valore di 5.000,00 €, aperto a tutti gli atenei italiani e rivolto a coloro che abbiano discusso una tesi di dottorato nell’ultimo anno antecedente la chiusura del bando (prorogata al 31 marzo 2020) su argomenti concernenti i seguenti ambiti: Meccanica analitica, Geometria Differenziale, Problemi variazionali. Il premio viene bandito dal Dipartimento di Matematica “Tullio Levi-Civita” dell’Università degli Studi di Padova, in collaborazione con l’Associazione Alumni dell’Università degli Studi di Padova, e con il sostegno di Corvallis Holding S.p.A. http://www.corvallis.it/ita, azienda che da anni promuove e sostiene a vari livelli la ricerca. Un esempio per tutti l’adozione e il relativo finanziamento per tre anni di un gruppo di ricerca dell’Istituto Veneto di biologia molecolare per studiare le cardiomiopatie aritmogene.
L’Obiettivo del premio è quello di sostenere, anche finanziariamente, le ricerche di giovani studiosi che si distinguano per una Tesi di Dottorato di Ricerca che possano avere carattere interdisciplinare e mostrare una buona valenza applicativa.
Le candidate e i candidati non dovranno aver compiuto i 32 anni di età alla data di pubblicazione
del bando. Il bando scade alle 12:00 del 31 marzo 2020.
L’evento di Roma del 30 gennaio è organizzato dall’Associazione Alumni dell’Università di Padova, dal Dipartimento di Matematica dell’Università di Padova e dal Dipartimento di Matematica “Guido Castelnuovo” dell’Università “La Sapienza” di Roma .
Per l’occasione dunque, dopo gli eventi già organizzati nella città di Levi Civita ossia Padova e dedicati a questa figura così importante per la matematica, si vuole condividere, approfondire e portare alla ribalta del grande pubblico anche nazionale, un genio della materia e Alumnus eccellente dell’Università di Padova quale è stato Tullio Levi – Civita.
Al centro del pomeriggio il ricordo del matematico italiano, alcune note storiche sulla sua opera e un focus su due argomenti a lui collegati quali il Calcolo tensoriale e il Trasporto parallelo, ma anche il ricordo del suo ruolo di difensore del rigore e della libertà attraverso la matematica e attraverso la sua vita . Levi Civita è infatti anche emblema di lotta civile e amore per l’insegnamento: pacifista e fortemente contrario a qualsiasi forma di fascismo e nazionalismo, lui che dovette giurare fedeltà al Regime solo per poter continuare a insegnare e far crescere la Scuola e le Università di Padova e di Roma. Tullio Levi Civita era infatti ebreo, ha subito in prima persona le discriminazioni imposte dalle leggi razziali, fino ad essere allontanato dall’insegnamento, ma non fu internato.
Non a caso l’evento a lui dedicato cade proprio nella “settimana della memoria”.
Levi Civita è diventato famoso nel mondo per aver intrattenuto con Einstein una fitta corrispondenza epistolare ed aver aiutato il padre della relatività nella corretta formulazione delle equazioni del campo gravitazionale.
Ad aprire il pomeriggio presso la Sala del Consiglio del Dipartimento di Matematica “Guido Castelnuovo” dell’Università La Sapienza, in Piazzale Aldo Moro 5, a Roma, i saluti istituzionali con Isabeau Brindelli, Direttrice del Dipartimento di Matematica “Guido Castelnuovo”, Università di Roma “La Sapienza”. A seguire i saluti di Cristina Felicioni, Direttrice dell’Associazione Alumni dell’Università degli Studi di Padova, Franco Rampazzo, referente del Dipartimento di Matematica “Tullio Levi-Civita” dell’Università degli Studi di Padova ed Enrico del Sole, Amministratore Delegato Corvallis Holding SpA che sostiene il premio.
Dalle 15.00 in poi si approfondirà la figura di Tullio Levi Civita con Franco Rampazzo docente del Dipartimento di Matematica dell’Università di Padova che parlerà sia dell’uomo Levi Civita sia del maestro e dell’eredità che ha lasciato.
A seguire le note storiche sull’opera di Levi Civita con Enrico Rogora, Docente di Storia della Matematica presso l’Università di Roma “La Sapienza” che negli ultimi dieci anni si è occupato principalmente della storia della matematica italiana nel periodo dell’Italia liberale e nel ventennio tra le due guerre mondiali. Rogora concentrerà la sua attenzione in particolare sulla dimensione internazionale della ricerca e del magistero di Levi-Civita passando brevemente in rassegna gli episodi fondamentali del periodo trascorso a Roma, dal 29 Dicembre 1918, giorno della sua chiamata alla Sapienza, fortemente voluta per dare lustro e prestigio internazionale alla Facoltà romana, al giorno della sua morte, il 29 Dicembre 1941, senza dimenticare la terribile vicenda della sua progressiva emarginazione dalla vita scientifica nazionale e internazionale e dell’applicazione delle infami leggi razziali fasciste del 1938.
Valeria Simoncini, Docente di Analisi Numerica all’Università di Bologna e autrice di una monografia e oltre 100 articoli pubblicati in riviste scientifiche internazionali referenziate spiegherà come Levi Civita fu innovativo e i suoi studi sono applicabili ai giorni nostri.
L’avvento dell’era del Big Data ha reso impellente la necessita di trovare rappresentazioni generali, e tuttavia maneggevoli, per descrivere grandi moli di dati dalle immagini ai campionamenti. I tensori sono una risposta efficace a questa esigenza, e costituiscono una delle aree di maggior sviluppo degli ultimi venti anni nel calcolo scientifico.
Dagli strumenti della teoria delle matrici, e più in generale dei tensori, nell’ambito del calcolo differenziale si arriva infatti all’uso della forma tensoriale, più compatta. L’uso dei tensori `e rimasto per lungo tempo appannaggio di specifici settori applicativi, quali la teoria della relatività.
A chiudere l’intervento Paolo Piccinni, Docente di Geometria presso l’Università di Roma “La Sapienza” già collaboratore delle Mathematical Reviews per le voci “Geometria differenziale globale” e “Topologia differenziale”. Il prof Piccinni illustrerà uno dei più celebri lavori di Tullio Levi-Civita: la Memoria Sulla nozione di parallelismo su una varietà qualunque e conseguente specificazione geometrica della curvatura riemanniana, pubblicata nel 1917 sui Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo. Nel primo capoverso dell’Introduzione di questa Memoria, Levi Civita fa riferimento alla recentissima teoria della Relatività Generale di Einstein, pubblicata due anni prima, e al suo riscontro nei moti di Mercurio. “La notevolissima applicazione di Einstein della curvatura ad una teoria della gravitazione” – continua Levi-Civita nello stesso primo capoverso dell’Introduzione – “è stata per me motivazione per la ricerca di una semplificazione della teoria geometrico-differenziale della curvatura, sviluppata nel secolo precedente dai grandi matematici Gauss e Riemann.” E` infatti in questo articolo che Levi-Civita introduce la nozione di “parallelismo”, che rende assai più intuitivo l’approccio al tensore di curvatura di Riemann. Levi Civita osserva infatti che sugli spazi da lui considerati è possibile confrontare “per parallelismo” i vettori tangenti in punti diversi utilizzando una curva che li congiunga (il trasporto parallelo). La conseguente nozione di olonomia riemanniana, che discende dal trasporto parallelo di Levi-Civita, è oggi in vari contesti un tema di ricerca matematica assai attivo.