(PRIMAPRESS) – (MILANO) – deLorenzo, in anteprima il video del nuovo singolo “La logica del fare”, il brano inedito del cantautore sarà in rotazione radiofonica dal prossimo 13 dicembre. Il singolo “La logica del fare”, è contenuto nel suo ultimo album omonimo già disponibile sulle piattaforme digitali dallo scorso ottobre.
Esiste l’amore esclusivamente romantico e apparentemente perfetto, oppure si può considerare tale anche un rapporto dove convivono passione e ossessione? Ne “La logica del fare” si racconta l’amore impossibile, il volersi e il non volersi. Battisti cantava “uniti, indivisibili, vicini ma irraggiungibili”. Il brano è caratterizzato dalla magia degli archi dei Bakura Ensemble in dialogo costante con deLorenzo; da ciò è scaturita una canzone prodotta, suonata ed arrangiata secondo l’idea della sottrazione: non un suono o un accordo più di quanto necessario. Così parla l’artista a proposito del suo singolo: «Mi interessava rappresentare l’amore ossessivo con una canzone ossessiva. Era una sfida: costruire tre momenti melodici diversi sugli stessi quattro accordi. Ne ho voluto fare un singolo. La canzone parte subito con il ritornello cantato, senza intro musicale, ed ha una coda lunghissima che può essere sfumata dalla radio in qualsiasi punto, senza togliere nulla al pezzo. Io non ho potuto né voluto tagliarla».
Il videoclip di “La logica del fare”, scritto e diretto da Lucia Fontana, include una sequenza di immagini in cui al contrappunto musicale del batterista si sovrappongono gli sguardi, le mani, il bacio di un amore esitante: in contrasto emergono le tematiche di passione e disagio. Il tema è suggerito, mai spiegato didascalicamente.
Nel tuo nuovo singolo “La logica del fare” si racconta l’amore impossibile, il volersi e il non volersi. Ti va di spiegarci meglio lo spirito con cui è nato questo brano?
«Il brano racconta un’esperienza personale. Un amore tormentato, doloroso. Battisti cantava “Uniti, indivisibili, vicini ma irraggiungibili”. Succede quando i corpi e le anime si parlano, mentre la comunicazione fra cortecce frontali distrugge il rapporto. Si è uno nell’altro ma non si può stare insieme.».
Questo singolo gode della magia degli archi dei Bakura Ensemble. Com’è nata la vostra collaborazione?
«Avevo pensato ad un arrangiamento spiazzante per la canzone. Una pausa in cui tutti gli strumenti scomparissero a metà brano per lasciare spazio ad un quartetto d’archi vero e alla sola voce (inusuale nella musica pop). La scelta è caduta subito sui Bakura Ensemble che hanno base nel comasco, dove vivo, e hanno un solido curriculum in studio per quanto riguarda la musica leggera. La struggente partitura mi è stata regalata (e che regalo!) dal maestro Vittorio Liberti.».
Il brano è supportato da un videoclip scritto e diretto da Lucia Fontana. Come nasce e si sviluppa il video qui in anteprima?
«Lucia ha cercato di rappresentare due corpi che si cercano nel tormento dei cervelli. È un video minimale, fatto di sguardi, mani e pelle.».Lo scorso ottobre è uscito il tuo nuovo album, omonimo. Che disco è e cosa contiene di diverso rispetto al tuo precedente “Dettagli cromatici”?
«Il disco ‘deLorenzo’ è la finalizzazione di un percorso iniziato con “Dettagli cromatici” due anni fa. Ho proseguito sulla via della sottrazione. Ho optato per un’autoproduzione (ho l’età e l’esperienza per farlo) ma fondamentale è stato il recording ed il mix di Riccardo Parravicini (Fabi, Venuti, Gazzè, Marlene Kuntz). Senza di lui e senza la band che ha arrangiato e prodotto il disco con me, sarebbero rimaste canzoni da cameretta. Mi piace l’idea di sottrazione nell’arte. Gli arrangiamenti sono curati ma mai patinati o sovraffollati. Nel recording e nel mix ho cercato l’eufonia nella semplicità espressiva. Le canzoni raccontano il mio percorso ondivago di uomo dalle poche certezze, senza sconti e con tratti ironici ed autoironici.». – (PRIMAPRESS)