VENEZIA – Non una discussione tra esperti, ma un confronto nel corso del quale gli esperti esprimono la loro vision su come l’Intelligenza Artificiale e gli altri strumenti ad essa connessi possono migliorare la progettazione. Gli Architetti hanno un ruolo chiave nell’evoluzione degli spazi in cui viviamo e, quindi, nel raggiungimento degli obiettivi 2050 in cui l’Europa dovrà essere neutra verso il clima, economicamente competitiva e socialmente inclusiva. Una evoluzione, questa, che non può eludere una forte spinta alla digitalizzazione e alla modernizzazione dell’intero comparto delle costruzioni e di quella delle nostre città.
E’ su questi argomenti che si baserà la Conferenza Internazionale “NEW EU BAUHAUS: HIGH QUALITY DESIGN VS HIGH DIGIT DESIGN?” che il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori organizza il prossimo 9 ottobre a Venezia nell’ambito del Padiglione Italia alla 17. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.
“Il nostro compito – ha sottolineato Francesco Miceli, Presidente del Consiglio Nazionale – è quello di utilizzare tutti gli strumenti, compreso quelli messi a disposizione della scienza e della tecnologia, con l’obiettivo di accrescere la centralità e la qualità del progetto. In questo senso riteniamo indispensabile coniugare sapere scientifico e nuove tecnologie con la cultura umanistica, l’arte e l’architettura quale processo intellettuale. Discutere di intelligenza artificiale e della sua applicazione è necessario, ma mantenendo la centralità dell’uomo, cioè della sua capacità culturale e creativa che a mio parere rimane insostituibile”.
Per il Consigliere Diego Zoppi “l’adattamento alle nuove conoscenze e ai nuovi strumenti basati sull’Intelligenza Artificiale rappresenta un passaggio doveroso che non spaventa e anzi, affascina gli architetti. L’auspicio è quello che l’intero comparto delle costruzioni, avendo come fine ultimo l’interesse pubblico, lo adotti in quanto necessario all’attuazione di quanto previsto dai Programmi Europei, traducendolo in una modernizzazione all’insegna di qualità, ovvero sostenibilità ambientale sulla lunga distanza temporale, inclusione sociale, innovazione tecnologica e, ultima, ma non meno importante, bellezza.
L’auspicio è anche quello che si continui ad approfondire questi temi con il supporto delle Istituzioni internazionali degli Architetti quali il CAE (Consiglio degli Architetti d’Europa) e l’UIA (Unione Internazionale degli Architetti)”.
La Conferenza internazionale – i cui lavori si apriranno alle ore 10 – si articolerà, nel corso della mattina, attraverso le Tavole Rotonde “Economia della conoscenza, Filosofia della tecnologia” , “Il progetto di qualità nell’era digitale: creatività dall’intelligenza artificiale” e “La Città(digitale) da origine del problema a soluzione del problema” e – nel pomeriggio – “New EU Bauhaus ovvero creatività sostenibilità inclusione vs progetto di qualità”.
Previsti, tra gli altri, gli interventi di José Luis Cortés Delgado, Presidente UIA; Georg Pendl, Presidente CAE; Alessandro Melis, Curatore del Padiglione ITALIA; Wassim Naghi, Presidente UMAR (Unione degli Architetti del Mediterraneo).