(PRIMAPRESS) – NAPOLI – E’ il giudice Alberto Capuano (60anni) ad essere finito in carcere su disposizione della Procura di Roma per un’indagine in cui sono stati riscontrati reati per corruzione e traffico di influenze illecite.Insieme al magistrato del Tribunale di Napoli ma assegnato alla sede di Ischia, sono state arrestate altre 4 persone: il consigliere circoscrizionale di Bagnoli, Antonio di Dio, l’imprenditore Valentino Cassini e il pregiudicato Giuseppe Liccardo, ritenuto da investigatori ed inquirenti vicino al clan Mallardo di Giugliano. Arresti domiciliari, invece, per l’avvocato Elio Bonaiuto. I particolari dell’operazione saranno resi noti in procura a Roma alle 12 in un incontro con il procuratore aggiunto Paolo Ielo.Capuano era stato indagato dalla Procura di Roma per presunte utilità o vantaggi incassati in cambio di una gestione morbida del patrimonio dei fratelli Ragosta, accuse poi archiviate. Due anni di indagini, almeno tre mesi di intercettazioni, con una cimice piazzata nell’ufficio dell’ex gip partenopeo. – (PRIMAPRESS)