ROMA – Animali che vivono al pari degli uomini una quotidianità di luoghi e situazioni. È così che si sviluppa il tema di “Vacanze Romane” che riunisce 40 opere dell’artista taiwanese-americana Lucia Effernan, famosa in tutto il mondo per i ritratti di animali nei quali si riconoscono le emozioni universali degli esseri umani. L’opera della Hefferman parte sicuramente dal desiderio di dare una voce agli animali che ama tanto da sostituirli ad interpreti di emozioni che il pubblico finisce con il riconoscere come proprie. Di fatto accade che l’incontro tra la sensibilità animale e quella umana dà origine a un immaginario stravagante e teatrale, spesso ricco di umorismo, che stimola l’osservatore a relazionarsi alle immagini a un livello più profondo. A ciò si deve il successo planetario di opere come la sua serie di “Yoga Chick” (Pulcini Yoga), “Norman Catwell”, “Golden Age” e tantissimi ritratti immaginari di animali nei quali istantaneamente si riconoscono sentimenti e risvolti culturali del nostro tempo.
In mostra dal 16 settembre al 16 ottobre nei Musei di San Salvatore in Lauro a Roma, ci saranno 40 opere, realizzate in olio su tela su pannelli e selezionate dal curatore Marco di Capua. «Le opere di Lucia Heffernan – spiega Di Capua – colpiscono in primo luogo per l’immediatezza delle reazioni che suscitano, permettendo un’istantanea sintonizzazione emotiva tra osservatore e soggetto pittorico. Una relazione che si fa ancora più interessante quando la comunicazione fulminea delle sensazioni si amalgama con la densità dallo stile della pittura ad olio di chiara tradizione americana».