ROMA – “Una sfida cruciale per sostenere la digitalizzazione di imprese, PA e cittadini passa dal potenziamento delle reti ultrabroadband ad altissima velocità, sia fisse sia mobili, nel minor tempo possibile. Negli ultimi 10 anni sono stati investiti oltre 70 miliardi di euro – ha commentato Laura Di Raimondo, Direttore di Asstel Assotelecomunicazioni in occasione dell’appuntamento annuale 5G Italy che si è tenuto oggi a Roma – nonostante il DESI 2021 ci dica che l’Italia ha recuperato qualche posizione, resta ancora nella parte bassa della classifica e il digital divide non è un problema passato, ma continua a generare nuove e inedite forme di disuguaglianze con risvolti sociali e culturali. L’obiettivo che abbiamo davanti è costruire un’Italia più vivibile, accessibile, verde e connessa, senza lasciare indietro nessuno”.
“In questo contesto, la tecnologia 5G rappresenta un’opportunità imprescindibile per dar forma a innumerevoli servizi in svariati ambiti applicativi. Inoltre, la Filiera ha accolto con favore il Piano Italia a 1 Giga che assicurerà connettività a un Gigabit al secondo in tutte le zone che, in base alle dichiarazioni degli operatori, non risultino servite da connettività con velocità di almeno 300 Mbps stabili in download entro il 2026; questa è la soglia individuata per garantire rapidamente lo sviluppo verso il Gigabit al secondo, che è l’obiettivo della bussola digitale europea per soddisfare il crescente fabbisogno di servizi sempre più evoluti” – ha aggiunto Di Raimondo di Asstel.
“Si tratta di costruire, su basi totalmente rinnovate, un Sistema Paese più digitale e sostenibile; ciò sarà possibile solo accelerando la diffusione delle reti di quinta generazione su tutto il territorio nazionale e implementando una copertura capillare della rete mobile ultraveloce. Sfide ambiziose a cui dovranno affiancarsi interventi mirati ad armonizzare ai livelli raccomandati dall’Europa, i limiti di esposizione ai campi elettromagnetici; garantire il rispetto dei tempi della liberazione della banda 700MhZ per il 5G; rimodulare le scadenze di pagamento degli oneri per le frequenze 5G, per allinearle ai tempi di effettiva realizzazione delle reti; dare una rapida e piena attuazione alle disposizioni di semplificazione dei processi autorizzativi per la realizzazione delle reti, contenute nel DL Semplificazioni”.
“I processi di trasformazione che attendono la Filiera TLC e il lavoro richiedono nuove conoscenze, competenze e investimenti sulla formazione permanente, quali fattori chiave per contribuire allo sviluppo economico e sociale del Paese, dotando soprattutto i giovani delle skill necessarie, attraverso un dialogo costante con le Istituzioni scolastiche, accademiche e gli ITS, per essere pronti al mondo del lavoro di oggi e di domani” – ha proseguito il Direttore.
“Solo riattivando il circuito virtuoso tra competenze, innovazione, investimenti, nuovi servizi e generazione di valore e investendo in capitale umano innovativo, possiamo superare le diseguaglianze di genere, generazionali, di competenze e territoriali” – ha concluso il Direttore di Asstel Laura Di Raimondo.