MILANO – Lo State of Incident Management Report 2020 commissionato da Atlassian su oltre 500 fra professionisti IT e sviluppatori rivela come le organizzazioni stiano coordinando i loro processi di gestione degli incidenti, l’impatto dell’automazione sulla risposta a essi, i loro piani e investimenti futuri alla luce dell’attuale emergenza globale. Secondo i dati della ricerca, il 96% degli intervistati ha dichiarato che alcuni o tutti i loro dipendenti hanno iniziato a lavorare da remoto a causa della pandemia di COVID-19. Questo improvviso e rapido passaggio al remote working ha cambiato il modo in cui le organizzazioni gestiscono gli incidenti.
La domanda e l’utilizzo dei servizi sono aumentati
Quasi da un giorno all’altro, gli uffici si sono spostati nelle case. Ciò ha avuto un profondo impatto sui programmi di lavoro e sulla produttività, rendendo assolutamente cruciale la disponibilità costante di strumenti come Zoom e Slack. Dalla ricerca emerge che il 73% degli intervistati ha riscontrato un aumento della domanda per i servizi su cui lavora, coerentemente con quanto stiamo riscontrando anche in Atlassian.
Dopo aver annunciato a marzo le versioni cloud gratuite su tutti i nostri prodotti principali (Jira Software, Confluence e Jira Service Desk), abbiamo visto aumentare le nuove iscrizioni di circa il 125%. Nonostante questa crescita della domanda di servizi cloud e da remoto, gli utenti si aspettano lo stesso livello di servizio.
Per questo, oggi più che mai, i team IT e di sviluppo hanno bisogno di strumenti per rispondere, risolvere e imparare rapidamente dagli incidenti, in modo da poter mantenere i servizi attivi e funzionanti. I team incaricati di questa sfida sono gli eroi non celebrati dei servizi da cui dipendiamo per il lavoro, la socializzazione e l’intrattenimento.
I tempi di consegna e risposta sono rallentati
Poco più della metà degli intervistati, il 51%, ha riferito che il tempo di risposta agli incidenti è stato più lento da quando hanno iniziato a lavorare in modalità remota, in quanto la domanda elevata sta mettendo a dura prova i team deputati ai servizi IT.
Questa ulteriore pressione sui sistemi e sui team potrebbe aver portato a un maggiore controllo sui rilasci. Probabilmente per l’eccesso di cautela dovuto a questo periodo di incertezza, il 66% degli intervistati ha riferito che i loro team hanno rallentato la frequenza di consegna dei software. I gruppi di lavoro stanno cercando di rafforzare i controlli di qualità rallentando i loro cicli di rilascio, con il rischio che aumentino gli incidenti a causa dei feedback più lenti e rilasci in bundle.
La velocità di consegna del software dovrebbe essere al centro
Durante il live video AMA (Ask Me Anything) dal titolo “SRE sotto i riflettori: servizi sempre attivi quando il mondo conta su di te”, gli ingegneri IT di alcune aziende hanno condiviso con Atlassian la loro esperienza di quest’ultimo periodo. Secondo gli esperti di Slack e Honecomb che hanno partecipato all’iniziativa, le organizzazioni dovrebbero aumentare la frequenza dei rilasci IT investendo nella propria sicurezza e infrastruttura di distribuzione.
La situazione attuale ha messo a dura prova non solo la capacità di molte aziende di rimanere in attività, ma anche di gestire i propri servizi. Abbiamo visto aumentare la domanda di servizi in questi periodi e ora non è il momento di trattenersi.