MILANO – METTO RADICI è il nuovo singolo di Barbato (Pioggia Rossa Dischi), una canzone dedicata alla terra e alle origini, una lettera aperta a noi stessi, per ricordare quello che siamo e ciò che vorremmo essere, anche quando non veniamo ascoltati.
Pensando alla solitudine, alle ferite, alla sconfitta, immaginiamo un cuore che rallenta, piedi stanchi, il desiderio di fuggire lontano. Ma quando rimaniamo soli, davanti al tutto, rientriamo in contatto con il battito del cuore. La nostra essenza allora spinge, come un fiore in mezzo il cemento, per emergere, per ritrovare la luce, l’ossigeno.
METTO RADICI è brano che, delicatamente ma con decisione, invita a prendere posizione nelle piccole e grandi cose che affrontiamo quotidianamente. Un incoraggiamento a sedersi dalla parte del torto, scegliendo la strada più difficile, per capire che non c’è una scelta giusta o sbagliata, ma esistiamo noi, capaci di trovare un fiume immaginario o inventarci una strada, talvolta una rivoluzione, per andare avanti, nonostante tutto.
“Eppure io cresco, anche se non te ne accorgi, anche se non mi senti”
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Il brano, registrato a “LeNuvole Studio”, missato agli “Indigo Studios” di Palermo da Fabio Rizzo, masterizzato agli “Schuller Sound” di Valencia da Pablo Schuller e che ha visto la produzione artistica di Massimo “Blindur” De Vita, è stato finalista al premio “Green Music Contest”.
BARBATO è un cantautore campano, capace di restituire emozioni complesse, senza avere la necessità di costruire testi macchinosi e cercando, allo stesso tempo, un sound che vesta perfettamente l’indie contemporaneo, tra contaminazioni rock, pop e folk.
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