(PRIMAPRESS) – FRANCOFORTE – Il passaggio di testimone al comando della Banca Centrale Europea (Bce) da Mario Draghi a Christine Lagarde è iniziato sulle note di un quartetto d’archi ed una puntualità difficile da trovare nelle istituzioni. A Lagarde spetta ora un mandato di 8 anni che non saranno facili da gestire anche per l’assenza di un partner importante come la Gran Bretagna.Draghi ha accolto personalmente all’ingresso dell’Eurotower la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente della Repubblica italiano Sergio Mattarella. Lagarde ha subito voluto ringraziare Draghi per il lavoro svolto con saggezza e determinazione.”La tua eredità”, ha aggiunto l’ex direttore generale del Fmi che si insedierà il primo novembre, “è averci insegnato a eccellere e a superare le attese”. Il discorso Draghi ha voluto sottolineare l’importanza, ora più che mai, di avere più Europa e anche molto forte. “Il mio obiettivo – ha detto Draghi – è sempre stato quello di rispettare il mandato sancito dal Trattato, perseguito in totale indipendenza e portato avanti attraverso un’istituzione che è diventata una moderna banca centrale in grado di gestire qualsiasi sfida. Ho piena fiducia che sarai uno splendido leader della Bce” ha detto Draghi rivolgendosi a Christine Lagarde mentre le ha consegnato la campanella ed ha aggiunto “in otto anni non l’ho mai usata una volta”. Il presidente uscente della Bce, Mario Draghi, infine, ha ringraziato il capo di Stato francese Emmanuel Macron, quello italiano Sergio Mattarella e la cancelliera tedesca Angela Merkel, presenti alla cerimonia per il suo commiato, “per aver “respinto con forza le voci illiberali che ci avrebbero fatto voltare le spalle all’integrazione europea”. Draghi ha sottolineato come i leader presenti abbiano “appoggiato” le scelte della Bce, in particolare “in un momento in cui altre banche centrali devono affrontare pressioni politiche sempre più forti”. – (PRIMAPRESS)