VALMONTONE, Roma – Dopo il successo delle prime tre edizioni, torna l’Asylum Fantastic Fest, il primo Festival d’Arte del Fantastico italiano, diretto da Claudio Miani, che quest’anno si svolgerà dal 3 al 6 novembre presso il Valmontone Outlet.
Dopo i difficili anni vissuti in emergenza epidemiologica, l’AFF si prepara finalmente ad alzare il sipario e arricchisce l’evento con l’aggiunta di nuove sezioni specificatamente dedicate ai più giovani.
L’Asylum Fantastic Fest, infatti, è un festival che mira ad unire cultura e gaming andando quest’anno ad arricchirsi di nuovi spazi dedicati ai giovanissimi, ma non solo. Presso la tensostruttura posizionata nella piazza centrale del Valmontone Outlet, verranno allestite diverse strutture pronte ad ospitare i tanti appuntamenti in programma.
Quest’anno sono previste: due escape experience interattive: Un pacco da Hogwarts (dedicato all’universo di Harry Potter) e Disinnesca la bomba (una corsa contro il tempo per salvare il villaggio dello shopping); la realtà virtuale con 10 eventi game differenti; 8 postazioni di retrogame per immergersi nei videogame degli anni ‘80/’90; ritrattistica fantasy per bambini, truccabimbi, spettacoli di magia e tanto altro da scoprire.
Ed anche quest’anno non mancherà l’Arte contemporanea con la personale “Blessed Silver Age” dell’artista Mauro Malgrande, il quale ferma – scontornandole con accuratezza e nostalgia conoscitiva – tavole e interpreti della stagione di mezzo dei Supereroi, la cosiddetta Silver Age, in cui, alla nettezza del tratto e alla vivacità di colori e contrasti, sottostanno le ombre e le incertezze della nascente società del benessere e dell’uomo-massa.
“Siamo molto contenti di poter ospitare, per il 4° anno consecutivo, l’Asylum Fantastic Fest – spiega la Direttrice di Valmontone Outlet, Cristina Lo Vullo – che sta sempre più diventando un punto di riferimento per gli appassionati del genere. Una manifestazione che, coniugando cultura ed intrattenimento, si adatta a tutte le tipologie di clientela poiché in grado di unire giochi, arte e letteratura in una settimana ricca di eventi ed iniziative”.
Non solo gaming ed arte, quindi, ma anche Letteratura. La quarta Edizione dell’Asylum Fantasti Fest ospiterà infatti il Progetto ZoT – Avventure Avvincenti Accelerasi, un container di Letteratura ricco di ospiti e appuntamenti. Presso lo Store Red La Feltrinelli si terranno tutti gli incontri presenti in programma. Ricco il parterre con la presenza del M.° Marco Bellocchio, che presenterà in anteprima nazionale il volume a lui dedicato “Marco Bellocchio – L’Elegante Estetica dell’Essere”, della cantante e musicoterapista Grazia Di Michele che presenterà la sua racconta di favole “Rose, principi e serpenti”, dell’attore Ascanio Celestini, che presenterà “Ascanio Celestini – Una Storia di Periferia”, del più noto e affermato illustratore fantasy italiano, Paolo Barbieri, della sceneggiatrice di Dylna Dog, Paola Barbato, del musicista e scrittore, nonché leader della band Marlene Kuntz, Cristiano Godano, del vignettista Vauro e di tanti altri che si renderanno disponibili con firmacopie per i presenti.
NOTE DEL DIRETTORE ARTISTICO CLAUDIO MIANI
“Abbiamo fortemente voluto proseguire sul percorso intrapreso ormai quattro anni fa, in un’epoca che vien comodo oramai definire ‘Pre-Covid’, e ci siamo nuovamente seduti al tavolo della cultura per dare vita al principale festival italiano dedicato alla cultura del Fantastico. Fantastico, in un’accezione globale del termine, dove si mira non solo a promuovere l’arte fantastica, ma soprattutto a ricondurre nel presente il fantastico rintracciabile in molte espressioni dell’arte. Ecco perché in questa quarta edizione presentiamo come ospiti: Marco Bellocchio, Ascanio Celestini, Vauro, Paola Barbato, Cristiano Godano e tanti altri.
Riprendiamo il percorso dove lo avevamo interrotto lo scorso anno tornando sul territorio per comunicare l’importanza di fare cultura in provincia, mirando a sensibilizzare i fruitori del Valmontone Outlet verso quella crescita sociale necessaria per farsi polo di interscambio socio-culturale“.