MILANO – Chi conosce Bottega Verde? A stare al dato di notorietà, quasi la totalità delle consumatrici italiane. E, certo, quasi tutte sanno che si tratta una marca di cosmetica italiana con negozi monomarca diffusi su tutto il territorio na-zionale. Non molte però conoscono l’avvincente percorso che l’ha portata a raggiungere i traguardi di oggi: gli oltre 380 negozi, il sito e-commerce leader in Italia nel settore beauty, la competenza skincare sviluppata nei propri laboratori di R&S e la produ-zione in-house negli stabilimenti di proprietà di un vastissimo assortimento con più di 100 novità lanciate ogni anno, Consapevole di aver molto da raccontare, Bottega Verde coglie l’occasione di questo importante compleanno per accendere una luce sulla sua singolare storia e sui tanti pro-getti e attività che popolano il suo presente e futuro. Il pay-off che accompagna il logo dei 50 anni vuole aprire le porte alla curiosità e invitare alla scoperta di… “Bottega Verde, una storia che sorprende” Orgogliosa di essere un’azienda italiana, impe-gnata nella ricerca dermocosmetica da sem-pre, Bottega Verde incomincia a raccontarsi da ciò che la distingue e la rende unica: il legame con il territorio d’origine – la Tenuta a Pienza, in Val D’Orcia, in cui coltiva gli ingredienti usati per i suoi cosmetici – e la filosofia cosmetica che com-bina naturalità, scienza e innovazione con sostenibilità. Il profilo di Bottega Verde non è tuttavia completo se non lo si integra con gli altri elementi fondanti quali filiera diretta, multicanalità e centralità del cliente, caratte-ristiche di un modello di business che appoggia su una solida esperienza impren-ditoriale nel marketing diretto. Mentre, lato consumer, si traduce in alta qualità a prezzi accessibili e in un sistema che mixa il core-business cosmetico ad una va-riegata architettura di gratificazioni per la clientela: vantaggi speciali, accessori,
omaggi e comunicazioni personalizzate che tengono viva e ingaggiata una com-munity fidelizzata. Un valore aggiunto per il consumatore e fattore premiante per la marca. C’è ancora qualcosa che può sorprendere? Si e desideriamo raccontarlo
TENUTA BOTTEGA VERDE, DOVE LA NATURA DIVENTA BELLEZZA Se si pensa che Tenuta sia luogo delle origini e d’ispirazione che dà vita al pay-off di marca ‘Dove la natura diventa Bellezza’, si è sulla buona strada ma in realtà è molto di più: luogo di coltivazione e di ricerca, cantiere di progetti e sperimentazioni, sorgente di nuova bellezza sostenibile, che ispira il presente e futuro di Bottega Verde. Insieme agli ampi vigneti, agli ulivi secolari e ai campi di avena, l’azienda prosegue nell’imple-mentare i Cultivar con nuove piante e fiori: timo, lavanda, verbena, peonia, zafferano, calendula eli-criso, rosa damascena sono solo alcune delle spe-cie che diventano oggi principi attivi nei suoi co-smetici. Ogni coltura viene portata avanti nel ri-spetto della stagionalità con l’obiettivo di valoriz-zare la biodiversità autoctona e tenendosi lontano da un concetto di sfruttamento o forzatura della natura che invece trova qui le condizioni migliori per crescere rigogliosa.
Il NUOVO GIARDINO BOTANICO E L’ATTIVITÀ DI RICERCA IN COLLABORAZIONE CON L’UNIVERSITÀ DI SIENA Bottega Verde porta avanti un costante la-voro di ricerca insieme alle più prestigiose Università italiane: è questo il caso della partnership siglata con l’Università di Siena presso Tenuta Bottega Verde che sviluppa un progetto incentrato sull’allestimento di un Giardino botanico con finalità educative e didattiche – progetto in cui è coinvolto il Dipartimento di Scienze della Vita – e l’atti-vità di ricerca su fitocomplessi con piante officinali tipiche del territorio toscano svi-luppata con il Dipartimento di Scienze Fisi-che, della Terra e dell’Ambiente. Alla base di questa sinergia tra brand e Università c’è la volontà di individuare principi attivi utili per la pelle, sviluppare la conoscenza naturali-stica dell’area, salvaguardare la biodiversità vegetale con l’alto obiettivo di una produ-zione consapevole e sostenibile.
IL NUOVO PUNTO VENDITA ESPERIENZIALE Sempre a Tenuta Bottega Verde sta nascendo anche uno speciale store che sarà anche luogo di conoscenza e esperienza immersiva della marca. L’ultimo concept scelto per i negozi Bottega Verde, il 4.0., si arricchisce di un allestimento con installazioni che accompagna guida il visitatore alla scoperta della marca, delle tappe fondamentali e dei valori che la guidano. Il negozio-museo e il laboratorio sono situati nel fabbricato di podere San Luigi, recentemente ristrutturato e a pochi passi da Palazzo Massaini
INNOVATIVE ED ECOSOSTENIBILI, NASCONO 3 NUOVE LINEE CHE COMBINANO LA NATURA DI TENUTA CON IL MEGLIO DELLA RICERCA E DELL’INNOVAZIONE DEL PACKAGING Tenuta Bottega Verde è protagonista anche nel nuovo grande lancio di set-tembre. Da qui, infatti, provengono gli ingredienti delle 3 nuove linee OLIVO SUBLIME, UVA PREZIOSA, AVENA e MALVA. Le nuove linee rappresentano un punto avanzato della ricerca dermo-cosmetica messa a punto nei labora-tori Bottega Verde: grazie alla nuova tecnica dell’IPERFERMENTAZIONE si è riusciti a realizzare un booster di na-turale efficacia potenziando l’attività degli ingredienti originali. L’iperfer-mentazione è un processo sofisticato che nasce dalla combinazione di bioliquefazione e fermentazione e innesca l’attivazione enzimatica dell’ingrediente naturale, renden-dolo altamente biodisponibile e incrementandone fortemente i benefici fino al 141%. La scelta responsabile del packaging rende con-creto l’impegno della marca per una bellezza so-stenibile: oltre all’uso di plastica riciclata, viene lan-ciata la nuova importante innovazione rappresen-tata dalle CREME VISO in FORMATO REFILL: una nuova abitudine di consumo nel rispetto dell’am-biente. Per la prima volta le creme viso di Bottega Verde diventano ricaricabili grazie alla capsula che, posizionata nel vasetto in vetro, può essere sosti-tuita con la ricarica una volta finito il prodotto. Una soluzione che mira a ridurre gli scarti e incentivare la corretta abitudine della raccolta differenziata: le ricariche in plastica sono infatti separabili dal vetro, entrambi materiali completamente riciclabili. Questa è una delle ultime innovazioni che si unisce ad altre scelte di sostenibilità introdotte nei packaging, nella formulazione e nei processi aziendali e che costituiscono avanzamenti nel piano sostenibilità 2020-2030 dell’azienda che per quella data intende portare il proprio carbon footprint a zero.