RIVOLI – Giovedì 17 ottobre la cardiologia interventistica di Rivoli sarà protagonista in diretta, via satellite, in occasione del Congresso Nazionale della Società Italiana di Cardiologia Interventistica GISE 2019, in corso a Milano fino al 18 ottobre.
Saranno più di 2.000 i professionisti che, durante i lavori del convegno, assisteranno ai due interventi eseguiti dall’équipe interventistica diretta dal Dott. Ferdinando Varbella e dal Dott. Francesco Tomassini, SS emodinamica, coadiuvati dal Dott. Giorgio Quadri e dalla Dott.ssa Cristina Rolfo.
Si tratta di due procedure particolari: nel primo caso verranno impiantati stent coronarici di ultima generazione, realizzati con nuove retine di magnesio riassorbibili. Materiali che in genere vengono utilizzati su pazienti più giovani, con lesioni meno complesse, e in cui la parete non è troppo danneggiata. Nel secondo caso, invece, verranno sfruttate retine in cromo cobalto che rilasciano un farmaco e che a distanza di tempo si rivelano molto efficaci anche per la sospensione delle terapie anticoagulanti.
Un appuntamento, quello di Milano, molto significativo sul piano scientifico. Rivoli è uno dei tre centri italiani scelti per la sessione live: un risultato espressione del processo di crescita di una realtà che, dalla sua nascita nel 1997, si è sempre più sviluppata per offrire risposte concrete ai cittadini colpiti da patologie cardiache. Oltre 20.000 i pazienti trattati nei vent’anni di attività del centro, dove ogni anno si eseguono oltre 2.000 coronarografie e 1.000 angioplastiche coronariche, più di 50 procedure di interventistica strutturale e vascolare carotidea. L’attività di interventistica cardiovascolare è destinata alle esigenze di un bacino di utenza di circa 600.000 abitanti dell’ASL TO3 ed è integrata in modo funzionale con la AOU San Luigi, nel Centro di Emodinamica unico ASL TO3 – A.O.U. San Luigi di Orbassano.
“Siamo molto orgogliosi – sottolinea il Direttore Generale dell’ASL TO3 Flavio Boraso – di essere protagonisti in occasione del più importante congresso che vede riunito il gruppo italiano di studi emodinamici. Un’opportunità di condivisione che sentiamo anche come responsabilità: un monito per continuare a valorizzare il nostro impegno e proseguire lungo un percorso strutturato per offrire ai pazienti le cure e i trattamenti di cui hanno bisogno”.
Attività clinica, ma anche ricerca e studi scientifici basati sull’evidenza. La cardiologia interventistica di Rivoli è anche capofila per la tenuta di un registro regionale – chiamato DISCO, che sta per Registro Nazionale Dissezioni Coronariche Spontanee – in cui vengono raccolti i casi di dissecazione coronarica spontanea nelle donne sotto i 60 anni. I dati di attività mostrano, infatti, un’incidenza più elevata in questa popolazione. L’attività prevede controlli e follow up programmati per monitorare lo stato di salute a distanza di tempo. Circa 250 i casi presenti nel registro, di cui 80 sono pazienti trattati a Rivoli.
Una struttura, quella dedicata alla cardiologia interventistica, rinnovata recentemente anche negli spazi con allestimenti e tecnologie di ultima generazione. Due sale angiografiche, dotate entrambe di angiografi Azurion Clarity, sistemi di mappaggio elettroanatomico, stimolatori cardiaci programmati, diagnostica intravascolare integrata con OCT (tomografia ottica) ed IVUS (ecografia intravascolare) e poligrafi ad alta definizione. Provvista di un vasto spazio per monitorare i pazienti prima e dopo la procedura, la nuova Emodinamica è dotata di 4 posti letto completamente attrezzati con telemetria, più 2 letti di day hospital per le procedure di emodinamica ed elettrostimolazione.