REGGIO EMILIA – Con oltre 800.000 tonnellate di pomodoro fresco trasformato nella campagna 2022, il Gruppo Casalasco, che di recente ha acquisito Emiliana Conserve, si conferma leader nazionale del settore e tra le top 10 a livello mondiale.
Nonostante una campagna caratterizzata da siccità e costi energetici alle stelle, l’azienda cremonese è riuscita a trasformare nei suoi 5 stabilimenti (dislocati tra le province di Cremona, Parma e Piacenza) tutto il pomodoro conferito dalle oltre 800 aziende agricole associate, che hanno garantito oltre alla quantità anche una qualità eccellente.
«Ancora una volta – dichiara Costantino Vaia, AD di Casalasco – il nostro modello di filiera integrata si è dimostrato vincente. Nonostante le campagne degli ultimi anni siano state caratterizzate da eventi eccezionali come la pandemia, la siccità o il rincaro esorbitante dei costi, siamo riusciti a garantire produzioni in quantità e qualità, generando valore e crescita».
Il gruppo Casalasco, oltre a essere un riferimento internazionale del settore nel pomodoro da industria con i suoi brand Pomi e De Rica, è anche uno dei principali co-packer per la produzione di sughi, condimenti e ketchup per le più importanti multinazionali del food.
Il volume d’affari previsto per il 2022 supererà il mezzo miliardo di euro, con una quota destinata all’export di oltre il 70% che vede i suoi prodotti distribuiti in oltre 60 paesi nel mondo.
Casalasco, che da sempre è attento alle tematiche ESG, ha inoltre recentemente pubblicato il suo quarto Bilancio di Sostenibilità evidenziando i risultati raggiunti in termini di filiera, qualità, ambiente e sicurezza, salute e diritti dei lavoratori.