ROMA – Cassa Depositi e Prestiti Spa (CDP) ha lanciato oggi con successo sul mercato dei capitali un nuovo Social Bond dedicato a supportare le imprese, localizzate principalmente nel Sud Italia, al fine di favorirne la crescita e sostenere la coesione sociale e i livelli occupazionali. L’emissione, destinata ad investitori istituzionali, ha un ammontare complessivo pari a 500 milioni di euro con scadenza a 8 anni.
Con questa operazione, CDP si conferma leader nella finanza sostenibile e primo emittente italiano nelle obbligazioni social, consolidando la sua posizione nel mercato europeo. L’emissione è in linea con gli impegni di CDP per gli Obiettivi di sviluppo sostenibile promossi dalle Nazioni Unite, con particolare riferimento agli SDGs 8 e 9 (rispettivamente: “Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti” e “Costruire un’infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile”).
Il nuovo CDP Social Bond 2021 – emesso ai sensi del Debt Issuance Programme (DIP), il programma di emissioni a medio-lungo termine di CDP dell’ammontare di 15 miliardi di euro – ha un valore nominale pari a 500 milioni di euro, a tasso fisso, non subordinato, non assistito da garanzie e ha una cedola annua lorda pari a 0,75%.
A dimostrazione del forte interesse per questa tipologia di emissioni, l’operazione ha fatto registrare richieste per circa 2,5 miliardi di euro ed è stata accolta da oltre 90 investitori di cui circa 60 esteri.
L’Amministratore Delegato di CDP, Dario Scannapieco, ha dichiarato: “L’emissione di questo Social Bond riflette il crescente impegno di CDP sul fronte della finanza sostenibile, così come l’attenzione al mantenimento dei livelli occupazionali e alla coesione sociale. La significativa domanda registrata da parte degli investitori istituzionali rappresenta una conferma della fiducia da parte del mercato nei confronti di Cassa e anche un importante segnale nei confronti dell’Italia. Strumenti finanziari come questo sono volti a offrire un sostegno concreto per la crescita del tessuto produttivo e rappresentano un’imperdibile opportunità per dare impulso alla ripartenza del Paese”.
Il rating a medio-lungo termine dei titoli, per i quali è stata fatta domanda di ammissione alle negoziazioni presso la Borsa del Lussemburgo, sarà pari a BBB (stabile) per S&P, BBB- (stabile) per Fitch e BBB+ (negativo) per Scope.
BNP Paribas, Citi, Credit Suisse, Goldman Sachs International, IMI-Intesa Sanpaolo, MPS Capital Services e UniCredit hanno agito da Joint Lead Managers e Joint Bookrunners dell’operazione.