Affrontare le più grandi sfide tecniche e ambientali dell’industria del cemento, ponendo particolare attenzione al futuro della sostenibilità ambientale e del mondo “green”
MILANO – Chryso, gruppo francese da più di 70 anni leader per gli additivi nell’edilizia, ha deciso di implementare nel portfolio la tecnologia innovativa ICARE, sviluppata dai suoi ricercatori per aumentare la reattività del cemento, creando un effetto sinergico tra attivazione chimica e meccanica con l’obbiettivo finale di aumentare le resistenze a compressione dei cementi a breve e lunga stagionatura. Indipendentemente dal tipo di molino e di impianto, grazie ad un miglior controllo nelle operazioni di trasporto del cemento durante le diverse fasi del processo, la tecnologia può superare i potenziali “colli di bottiglia” che derivano da limiti intrinseci delle apparecchiature, agevolando in modo concreto le aziende a produrre cemento di alta qualità e riducendo al contempo i costi di produzione. Grazie alla tecnologia ICARE, l’aumento delle resistenze a compressione può essere convertito in una diminuzione dei punti clinker a favore di altri costituenti più ecosostenibili, garantendo una netta diminuzione dei costi energetici e di emissioni di CO2.
Il CEO di Chryso Italia
“L’attenzione all’innovazione rappresenta una parte integrante del nostro DNA ed è per questo che abbiamo deciso di concentrarci sul tema sempre più attuale della sostenibilità nell’ambito delle costruzioni, implementando questa tecnologia disruptive – ha spiegato Paolo Novello, CEO di Chryso Italia – ICARE è stata ideata per supportare i produttori di cemento nel raggiungimento dei loro obiettivi e collaborare con loro nell’implementazione degli ultimi progressi in materia di incremento delle resistenze meccaniche. Attraverso questa tecnologia il Gruppo continuerà ad aiutare le imprese nei loro incessanti sforzi di ridurre le emissioni di CO2 e i costi di produzione”.
La tecnologia Chryso ICARE è disponibile in due nuove gamme di incrementatori di resistenze studiati per superare specifici limiti di processo: Chryso ICARE VRM (Vertical Roller Mill, destinato ai molini verticali ed Horomill) e Chryso ICARE CP (Challenges Process, destinato ai molini a sfere). Nel primo caso, gli additivi garantiscono una migliore stabilità nel processo di macinazione con effetti positivi sulla qualità dei cementi ed incrementi delle resistenze a tutte le stagionature. Nel secondo caso, invece, gli additivi superano i limiti di alcune apparecchiature/parti del processo di macinazione e massimizzano il potenziale di attivazione del cemento, garantendo una migliore distribuzione granulometrica del materiale. Il miglioramento del controllo nelle operazioni di trasporto del cemento, consente all’impianto di mantenere un’elevata produttività riducendo al contempo i costi di manutenzione