TORINO – Cinema Massimo di Torino protagonista oggi della lotta allo spreco alimentare: all’interno del programma di Terra Madre Salone del Gusto 2022, si è tenuto l’incontro Ciak, si cambia: non sprecare, recupera organizzato da Cuki con la partecipazione della ONLUS Banco Alimentare, nell’ambito di Cuki Save the Food, l’attività di lotta allo spreco alimentare diventata, nel corso del tempo, cuore pulsante dell’azienda torinese.
Ciak, si cambia: non sprecare, recupera rappresenta un momento di confronto tra stakeholder e istituzioni sullo spreco alimentare, tema sempre al centro delle cronache, arricchito dall’anteprima privata del film Non morirò di fame con protagonista l’attore Michele Di Mauro e diretto da Umberto Spinazzola, una co-produzione italo-canadese de La Sarraz Pictures con Rai Cinema, sostenuta da Regione Piemonte e patrocinato da Slow Food Italia, che uscirà nelle sale a fine ottobre.
Alla tavola rotonda, moderata dal giornalista gastronomico Luca Iaccarino, si sono confrontati i principali componenti della filiera dell’antispreco e i protagonisti del film: la Presidente di SlowFood Italia Barbara Nappini, la Responsabile comunicazione della ONLUS Banco Alimentare Giuliana Malaguti, l’On. Maria Chiara Gadda, prima firmataria della Legge 166/2016 contro lo spreco alimentare, Carlo Bertolino Responsabile Marketing e CSR Cuki Cofresco e Umberto Spinazzola, regista del film Non morirò di fame e di Masterchef Italia.
Dal pubblico sono intervenuti: Salvatore Collarino, Presidente Banco Alimentare Piemonte, Michele Di Mauro attore protagonista di Non morirò di fame, Alessandro Borelli produttore de La Sarraz Pictures e Davide Fede referente di Slow Food Giovani e membro del coordinamento di Slow Food Youth Network Italia SFYN.
Ciak, si cambia: non sprecare, recupera prende le mosse dal film Non morirò di fame: la pellicola, fortemente in linea con la mission antispreco di Cuki Save the Food, è ambientata a Torino e mette al centro della narrazione proprio lo spreco alimentare raccontando la storia di Pier, uno chef stellato caduto in disgrazia che avvia una nuova attività nel mondo della ristorazione utilizzando il cibo che per questioni estetiche o di packaging danneggiato viene scartato dalla distribuzione organizzata.
Non morirò di fame è una novità assoluta in termini di comunicazione perché mette al centro di una storia un tema universale come lo spreco alimentare. Tema che è uno dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030 dell’ONU e riconosciuto da tutti, politica, attori, PA e terzo settore come urgente e fondamentale, ma che produce ancora1,3 miliardi di tonnellate di cibo buttato ogni anno nel mondo.
Cuki Save the Food ha voluto dare visibilità e forza all’uscita del film, prevista per fine ottobre proprio perché da anni, affiancando Banco Alimentare, porta avanti una battaglia contro ogni tipo di spreco alimentare, da quello casalingo a quello dei luoghi di ristorazione collettiva.
Diventando partner del programma Siticibo nel 2011, Cuki Save the Food ha contribuito tramite la donazione di vaschette multiporzione per il cibo cucinato e i termobox, a dare speranza a milioni di persone ed alle loro famiglie con oltre 21 milioni di porzioni di alimenti recuperate dalle mense collettive e dai supermercati di Italia per ridistribuirlo a migliaia di strutture caritative. Inoltre nel 2016 nasce Cuki Save Bag una pratica doggy bag, creata con l’obiettivo di consentire la riduzione degli sprechi alimentari nel settore della ristorazione collettiva.
La presenza di Cuki Save the Food a Terra Madre 2022 in qualità di Green Partner, prevede anche una campagna di comunicazione sviluppata ad hoc per contrastare lo spreco alimentare e l’iniziativa “Insieme contro lo spreco, al cinema”attraverso la quale è possibile sostenere l’attività di Banco Alimentare con una donazione sul sito www.bancoalimentare.ito andando al cinema a guardare Non morirò di fame. Parte del ricavato della vendita dei biglietti, infatti, sarà devoluta alla Onlus da La Sarraz Pictures, la casa di distribuzione della pellicola.
In occasione della proiezione del film Banco Alimentare Piemonte ha organizzato una raccolta fondi con la vendita di prodotti di “Bella Dentro” una realtà che in Italia riduce alla radice gli sprechi ortofrutticoli causati da canoni estetici e il loro impatto economico e sociale sui produttori. Grazie all’inserimento lavorativo di persone con difficoltà, frutta e verdura scartata dal mercato si trasformano in marmellate, succhi, conserve ed essiccati a marchio Bella Dentro, acquistabili nei negozi di Milano e nella sezione e-commerce del sito.