NAPOLI – Citel Group, società partenopea specializzata nello sviluppo di soluzioni di Intelligenza Artificiale e analisi dei Big Data, ha presentato oggi i primi risultati del Progetto BRAVO, sviluppato in collaborazione con il centro di riabilitazione Villa delle Ginestre e l’Università del Salento, e destinato al trattamento del disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD).
L’iniziativa è stata pensata per offrire un approccio innovativo e basato sull’interazione del gioco (game-based), creando un ambiente terapeutico avanzato, ai giovani pazienti affetti da ADHD (Disturbo da deficit di attenzione/iperattività), che spesso tendono a rifiutare i trattamenti standard.
Al centro del progetto uno studio sperimentale, condotto su 60 pazienti di diverse fasce d’età, dai 5 ai 12 anni, con disturbi del neurosviluppo in trattamento di Psicoterapia Sensomotoria (PSM) e logopedia. Il 90% dei pazienti ha riportato miglioramenti significativi a livello cognitivo e comportamentale, che si sono tradotti in particolare in tra ottimo e discreti nel 90% nella lettura ,70% nella scrittura e 50% nel calcolo.
L’approccio di BRAVO, che prevede fasi di gioco a game terapeutici sotto la supervisione del personale medico e lo svolgimento di compiti a casa tramite una speciale app, ha permesso ai pazienti del campione di migliorare le funzioni comportamentali esecutive riportando un miglioramento nel 75% in quelle energetiche e del 55% in quelle organizzative.
I giochi del sistema BRAVO sono stati progettati per adattarsi al livello di stress del paziente, costantemente monitorato e analizzato tramite biofeedback. In questo modo, i processi di apprendimento sono ottimizzati all’interno di uno specifico range di stress, garantendo il benessere del paziente e l’efficacia del trattamento.
Fondamentale il contributo di Citel Group e della sua esperienza ormai ventennale nel settore IT, che ha permesso di sviluppare un modello capace di migliorare la percezione delle terapie da parte dei pazienti più giovani, offrendo un trattamento personalizzato e supportando le famiglie e i professionisti healthcare nella gestione della terapia.
Le competenze di analisi dei Big Data introdotte da Citel Group, inoltre, permettono l’accesso a un patrimonio inestimabile di dati sulle risposte ai trattamenti da parte dei ragazzi, consentendo un affinamento continuo delle terapie e lo sviluppo di un modello scalabile di cura e supporto, che aiuti in modo tangibile la ricerca sul disturbo ADHD.
La presentazione dei risultati, a cura di Annamaria Schena, coordinatrice del Progetto BRAVO e Direttore Generale di Villa delle Ginestre, e di Lucio de Paolis, Direttore AVR Lab dell’Università del Salento, si è svolta alla presenza di rappresentanti del mondo istituzionale – tra cui Valeria Fascione, Assessore all’Innovazione e Internazionalizzazione della Regione Campania e Stefano Graziano, Presidente della Commissione Sanità della Regione Campania – e accademico – tra cui Paolo Netti, Coordinatore Centro per i biomateriali avanzati per l’assistenza sanitaria IIT e Professore Ordinario di Scienza dei Materiali presso l’Università Federico II.
“Con il progetto BRAVO abbiamo messo le nostre competenze nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale a servizio del trattamento e dell’assistenza dei pazienti più giovani”, ha commentato Valerio D’Angelo, Amministratore Delegato di Citel Group. “Questo è per noi fonte di grande soddisfazione e ci spinge a sviluppare soluzioni sempre più innovative e sofisticate, in grado di contribuire al benessere di tutte le fasce demografiche, in ambito terapeutico come nella vita di tutti i giorni.”
Annamaria Schena, DG del Centro di Riabilitazione Villa delle Ginestre, commenta: “Siamo particolarmente orgogliosi di presentare, insieme a Citel group e all’Università del Salento, un sistema rivoluzionario nell’approccio terapeutico, che cambierà il concetto di riabilitazione. Da sempre Villa delle Ginestre cerca di offrire cure innovative e in grado di dare risultati efficienti. Con il Progetto BRAVO ci siamo approcciati per la prima volta al mondo della realtà virtuale e dei Big Data, qui utilizzati in chiave ‘ludica’ per il trattamento dell’ADHD.”
Il Professor Lucio De Paolis, responsabile scientifico di AVR Lab (Augmented and Virtual Reality Laboratory) dell’Università del Salento, spiega: “Le attività di ricerca dell’AVR Lab si focalizzano sull’applicazione pratica delle tecnologie della realtà virtuale e aumentata. In particolare, per il settore medico, AVR Lab è coinvolto a nella progettazione e sviluppo di interfacce uomo-macchina avanzate per l’interazione con dati e modelli virtuali, così come nella realizzazione di simulatori virtuali per il training chirurgico e di piattaforme per il supporto chirurgico preoperatorio e intraoperatorio.”