MILANO – Un pannello di controllo per gli imprenditori che permette di avere una carta d’identità, sempre aggiornata della propria impresa, dei suoi punti di forza e debolezza, in un momento di grande difficoltà economica.
È questo un primo servizio offerto gratuitamente da Cna per affrontare la ripartenza delle PMI nella Fase 2. Si tratta di una piattaforma multimediale Cna+ e di un consulente finanziario CNA che traducono i conti aziendali in grafici, tabelle e ordinano i documenti chiave per fornire a banche e investitori un quadro sintetico ed esauriente sullo stato di salute dell’azienda.
Cna+ è il progetto pilota in formato freemium di CNA Milano per aiutare concretamente le PMI che in questo particolare periodo storico devono richiedere un finanziamento, ristrutturare il debito, riposizionarsi sul mercato per ripartire.
“È nel DNA della nostra associazione – spiega Daniela Cavagna, presidente CNA Milano – interrogarci e studiare strumenti come CNA+, che siano in grado di supportare concretamente le nostre imprese nell’affrontare le diverse esigenze del credito e del mercato. Ci siamo chiesti quante e quali risorse occorrono ad una PMI per produrre dati utili a migliorare il rapporto con le banche, per avere una identità aziendale in grado di esprimere, con dati oggettivi, la propria realtà. E ancora quali strumenti accedere per conoscere il proprio posizionamento sul mercato e i propri competitor, per capire le esigenze dei clienti e per identificare i fornitori più affidabili, per trovare partner nazionali e internazionali o investitori interessati allo sviluppo di progetti”.
Iscrivendosi a Cna+ l’imprenditore viene guidato nella creazione di un archivio virtuale protetto e personale della propria attività (virtual data room) da poter gestire all’interno della piattaforma, che può essere aggiornato in ogni momento, accessibile da remoto e da qualsiasi dispositivo. Tutte le informazioni vengono in questo modo organizzate, strutturate e poi trasformate dall’intelligenza artificiale in un unico documento, di facile comprensione, utile per verificare in prima istanza il proprio posizionamento e per presentarsi professionalmente ai propri stakeholder.
“Le imprese” commenta Laura Buscarini, direttrice di Cna Milano “hanno sempre più bisogno di confrontarsi con altri operatori economici: dai clienti ai fornitori ai competitor o altri soggetti con cui, in un modo o nell’altro, si trovano a interagire. Soprattutto in questo periodo storico l’’esigenza di comunicare è un asset strategico che risponde al bisogno di adattarsi a un contesto in cui la velocità e il volume dei dati scambiati sono aumentati sensibilmente. Pensiamo anche agli incalzanti aggiornamenti normativi di queste settimane che ci impongono continui cambi di rotta”.
I dati devono essere organizzati, strutturati e di facile comprensione. CNA+ permette di stilare un elaborato di Pre-Assessment che risponde a tutte queste esigenze e fornisce un quadro sempre aggiornato delle condizioni e della crescita dell’azienda.
Con CNA+ l’accesso a questo tipo di analisi non è più riservato alle imprese di grandi dimensioni che se lo possono permettere, ma anche alle piccole e medie.
“Nella mia duplice veste di Presidente provinciale di CNA e Imprenditrice – conclude Daniela Cavagna – ritengo che poter disporre di strumenti in grado di semplificare e migliorare le proprie conoscenze, anche e soprattutto della propria attività, sia oggi irrinunciabile, in modo particolare in momenti difficili come quelli attuali. Perché in grado di rendere maggiormente efficace la risposta sia dell’Associazione verso gli Associati sia delle stesse Imprese verso le sfide di mercato”.
Per il progetto, Cna Milano si è avvalsa della collaborazione di Keos Finance come partner tecnologico e di Dfarm come partner di strategia e comunicazione.
“Il nostro obiettivo è quello di raccogliere e organizzare, esaminare, e condividere, i dati delle aziende restituendoli in modo semplice e veloce. – racconta Donato Faioli, co-founder di Keos Finance – La nostra piattaforma all’interno del progetto CNA+ vuole rendere disponibile un set informativo di dati debitamente organizzato e strutturato, che altrimenti avrebbe costi improponibili per la media delle imprese.”