Ha spento in questi giorni la prima candelina il nuovo progetto museale di Gallerie d’Italia a Napoli, firmato da Michele Lucchi negli spazi, diecimila metri quadri, dell’edificio del Banco di Napoli, dopo il trasloco da Palazzo Zevallos.
Si festeggia con una mostra in arrivo “ Mario Schifano: il nuovo immaginario 1960-1990″, a cura di Luca Massimo Barbero, dal 2 giugno al 29 ottobre 2023.
La mostra comprenderà oltre 50 lavori dell’artista, uno dei più importanti artisti italiani del Novecento, in prestito anche dal Museo del Novecento di Milano oltre che da collezionisti privati e dall’Archivio Mario Schifano.
Dalle prime opere monocrome, alle pitture iconiche dedicate alla Coca Cola, alle opere degli anni Settanta denominate Paesaggi TV, opere che, attraverso l’utilizzo della macchina fotografica, rappresentano fatti di cronaca arte e pubblicità.
Da non perdere se si è a Napoli anche solo per poco tempo o se si è in città per lavoro. L’edificio che ospita il museo è infatti nella centralissima via Toledo, snodo nevralgico di banche uffici e sedi istituzionali cittadine (siamo a pochi passi da Palazzo San Giacomo a Piazza Municipio, sede del sindaco, e da Palazzo Reale e l’adiacente Teatro San Carlo.
Strada affollatissima di negozi e ristoranti, regina incontrastata dello street food partenopeo, via Toledo merita di certo una passeggiata per lo shopping o solo per godere della movida cittadina che attraverso i suoi vicoli si addentra nei Quartieri Spagnoli, oggi destinazione speciale per ogni turista in visita a Napoli, anche per i festeggiamenti in onore del terzo scudetto del Napoli.
Ma quello che veramente merita una visita è proprio la sede di Gallerie d’Italia, nell’edificio sede storica dell’ex Banco di Napoli, progettato nel 1940 da Marcello Piacentini, in via Toledo 177.
Sono 10.000 mq su 5 piani. L’ampio piano terra si apre sulla strada e già questo rende la vocazione del museo, in generale dell’intero progetto museale di Intesa Sanpaolo, con sedi a Napoli, Milano, Torino e Vicenza, ad essere un luogo vivo e inserito pienamente nel tessuto urbano. Tante infatti sono le iniziative e gli eventi culturali che si aprono alla città, non solo nei luoghi espositivi, quest’ultimi organizzati in percorsi di visita che accompagnano il visitatore dal Seicento al Novecento, fino al contemporaneo, in un viaggio ideale nel tempo che tocca anche la Magna Grecia. Completa l’esperienza in modo sublime una sosta da Luminist, la caffetteria e bistrot dello chef Giuseppe Iannotti, due stelle Michelin con Kresios di Telese Terme, un format che riesce egregiamente a coniugare classici della tradizione napoletana con aperture internazionali.