BALTIMORA, Usa – NIRSpec (Near Infrared Spectrograph), uno strumento chiave su Webb (il James Webb Space Telescope) ha superato con successo tutti i suoi test funzionali, compresi i sottosistemi e i meccanismi, ed è un passo più vicino a fornire i suoi primi risultati.
Il team di messa in servizio di NIRSpec, che comprende degli esperti di Airbus, ha eseguito i test mentre Webb si sta raffreddando a temperature criogeniche, cosa che gli consente di operare senza disturbi infrarossi che potrebbero influenzare le sue osservazioni. Il telescopio si sta avvicinando alla sua temperatura operativa di circa -235 °C (38 K), e il successo dei test costituisce una tappa estremamente importante nella messa in servizio di NIRSpec.
“Il telescopio Webb cambierà il nostro sguardo sull’Universo”, ha dichiarato Jean Marc Nasr, Head di Airbus Space Systems. “I nostri contributi agli strumenti NIRSpec e MIRI costituiscono l’apice della tecnologia nell’astronomia moderna. Airbus porterà la propria esperienza senza pari e sarà un partner chiave nelle future scoperte della missione Webb”.
Dal lancio di Webb, i membri del team delle sedi Airbus di Monaco e Friedrichshafen hanno costantemente monitorato il suo raffreddamento dal Mission Operations Center dello Space Telescope Science Institute di Baltimora (Maryland, USA).
La fase successiva di messa in servizio durerà due mesi e includerà test su prestazioni e calibrazione che inizieranno immediatamente, poiché i 18 segmenti dello specchio primario sono ora allineati e in fase. Il team di ingegneri di Airbus continuerà anche a supportare la verifica delle prestazioni e la calibrazione per tutta la durata del progetto. Una volta confermato il suo corretto funzionamento, NIRSpec potrà iniziare a fare la storia attraverso le sue osservazioni.
NIRSpec è così preciso che potrebbe rilevare la firma infrarossa di un fiammifero acceso sulla Luna. Si prevede che genererà progressi sorprendenti nella scienza spaziale a infrarossi. Studierà la formazione delle prime stelle e galassie nel nostro Universo, quando questo aveva solo poche centinaia di milioni di anni. NIRSpec sarà anche in grado di studiare l’atmosfera degli esopianeti, i pianeti che orbitano attorno a stelle diverse dal nostro Sole. In particolare, cercherà la firma di molecole chiave, come l’acqua.
Insieme a NIRSpec e MIRI (Mid-InfraRed Instrument, che vede anch’esso il coinvolgimento di Airbus), Webb osserverà la luce infrarossa dallo spazio con un dettaglio senza precedenti, consentendo di guardare indietro nel tempo di 13,5 miliardi di anni per vedere le prime galassie che si sono formate dopo il Big Bang, o la formazione dei sistemi planetari nella nostra galassia, la Via Lattea. Webb è una vera e propria macchina del tempo che spingerà oltre le frontiere della nostra conoscenza, esplorando l’Universo come mai prima.