MILANO – Copernico, la rete di luoghi di lavoro, uffici flessibili e servizi che favoriscono lo smart working e la crescita professionale e del business, si espande e sceglie Trieste per aprire il suo nuovo hub. Lo smart worker che lavora e transita nel capoluogo friulano avrà a disposizione un innovativo spazio di lavoro e incontro, in cui coltivare relazioni e sviluppare attività che generino impatto positivo sulle imprese e sul territorio cittadino, grazie alla contaminazione di idee e alla condivisione di risorse e conoscenza.
Il nuovo hub in Riva Gulli si svilupperà su una superficie di oltre 6.000 metri quadri e ospiterà al suo interno uffici flessibili, coworking, sale meeting oltre all’area più social composta da ambienti di lavoro informali e dinamici, ideali per il lavoratore moderno sempre più alla ricerca di luoghi e contesti che facilitino la produttività e la conciliazione tra vita personale e professionale. L’immobile è di proprietà di Unipol, e si trova nel cuore di una parte della città che negli ultimi anni è cambiata ed è cresciuta, trasformandosi e riempiendosi di ristoranti, locali e nuovi spazi di lavoro. “Lo spazio di Trieste è frutto del lavoro di due anni durante i quali è stato individuato l’immobile più adatto a sviluppare i nostri servizi e in seguito costruito un rapporto di fiducia con il suo proprietario” – ha dichiarato Pietro Martani, fondatore e Amministratore Delegato di Copernico – “Ora vogliamo portare il metodo Copernico anche a Trieste, per costruire un progetto della città e non solo per la città”.
Proprio per questa ragione è stata costituita una SVP (Special Purpose Vehicle) – una società dedicata allo sviluppo e alla gestione dell’immobile – attraverso la quale Copernico darà l’opportunità agli investitori locali di entrare a far parte del progetto. In questo modo, Copernico Riva Gulli diventa un progetto nato per la città dalla stessa città, pur mantenendo la vocazione nazionale e internazionale dell’approccio proposto.
“Ascoltare i “padroni di casa” – sindaco, amministrazione, aziende, istituzioni come la Camera di Commercio e altre associazioni territoriali – è ciò che fa la differenza e che garantisce il successo di ogni nuova iniziativa come questa” – ha dichiarato Jacopo Muzina, Responsabile Business Development e Responsabile del Progetto di Trieste – “Il rapporto tra territorio, comunità e lavoro è il punto di partenza per mettere a sistema le intelligenze e le competenze di tutti gli attori coinvolti al fine di generare processi di sviluppo locale capaci di valorizzare le realtà esistenti e facilitare la nascita di nuove idee”.
Trieste è una città con esigenze specifiche. Storicamente importante come sbocco sul mare, per anni ha vissuto dell’eredità di questo ruolo. Qui hanno ancora sede storiche aziende funzionali all’attività portuale della città, come Fincantieri; le grandi assicurazioni come Generali, Lloyd Adriatico, ma anche altre importanti società, come Illy, oltre a numerosi centri di ricerca.
A Trieste da sempre si respira un’aria internazionale. Oggi la città sta vivendo una nuova epoca d’oro, attraendo molte aziende straniere, soprattutto dalla Slovenia, dalla Croazia e dall’Ungheria. Secondo i dati diffusi dalla regione, Trieste occupa la prima posizione tra le province per densità di start-up innovative (6,3 start-up innovative ogni 100 nuove società di capitali). È così che la zona attorno al porto, dove avrà sede anche Copernico, si è riqualificata, diventando una delle più vive della città. La presenza di Copernico, con le sue strutture modulari, adatte alle aziende in crescita, moderne e flessibili, sarà una grande opportunità per le imprese locali e straniere, soprattutto per fare networking anche mediante la rete Copernico degli altri centri presenti nelle altre città italiane.
Trieste è quindi pronta ad accogliere iniziative che siano occasioni di connessioni con il resto del Paese, e Copernico qui sarà un connettore e un acceleratore della community già esistente.
La nuova sede triestina di Copernico sarà parte del più grande network della Società che attualmente gestisce edifici a Milano, Roma, Torino e nei primi mesi del 2020 aprirà anche a Bologna, Cagliari e Varese. Il nuovo hub, che sarà inaugurato nella seconda parte del 2020, sarà interconnesso con gli altri centri della rete di Copernico e permetterà di lavorare in luoghi funzionali e confortevoli, caratterizzati da un’alta attenzione per il design degli spazi e dell’esperienza.