MILANO – L’emergenza sanitaria mondiale provocata dalla diffusione della pandemia di Covid-19 ha reso indispensabile il rispetto di rigorose procedure di prevenzione e controllo dei contagi. La risposta alla necessità di indossare le mascherine protettive è iMask, un innovativo dispositivo di protezione, personale e medico, che coniuga design e vestibilità, sicurezza, sostenibilità, convenienza.
iMask, la mascherina 100% Made in Italy, è:
- SICURA: è l’unica mascherina senza valvola in grado di proteggere sia chi la indossa sia chi ci sta vicino grazie alle proprietà del filtro, che utilizza un innovativo tessuto a base di polipropilene certificato nella classe di protezione FFP3, lo standard più elevato disponibile sul mercato per le mascherine semipermanenti di protezione individuale e chirurgiche.
Il filtro è lavabile e sterilizzabile e dai test effettuati nei laboratori della tedesca Fiatec Filter & Aerosol Technologie GmbH assicura una protezione di livello FFP3 fino a un mese dopo il suo primo utilizzo.
- ETERNA: può essere utilizzata infinite volte grazie al filtro FFP3 sostituibile, che può durare fino ad un mese. Lavabile e sterilizzabile non è un dispositivo usa e getta.
- ECOLOGICA: ideata pensando anche all’ambiente, iMask è riciclabile, riduce il consumo delle mascherine usa e getta e limita il problema dello smaltimento dei prodotti monouso.
- ERGONOMICA: realizzata con una gomma termoplastica anallergica certificata per uso medicale è leggera e ha una vestibilità unica grazie al suo “comportamento elastico”.
iMask non è solo uno dei dispositivi più sicuri al mondo, è anche conveniente, perché il prezzo di una mascherina, che contiene il filtro e che dai test effettuati assicura una copertura fino a ad un mese di effettivo utilizzo, è pari a 15€, mentre un blister con cinque filtri, che garantiscono una copertura fino a cinque mesi di effettivo utilizzo, costa 10€, solo 2€ a filtro. Con una spesa totale di 25€ si ottiene una protezione completa dal Covid-19 valida fino a sei mesi. Se usiamo come termine di paragone la mascherina chirurgica usa e getta più economica disponibile sul mercato, che costa 0,60€ centesimi, la spesa mensile per un utilizzo multiplo di cinque mascherine al giorno sarebbe di 100€ al mese, che diventano 600€ per sei mesi. Con un impatto ambientale devastante e livelli di protezione meno elevati rispetto a quelli garantiti da iMask.
Disponibile in versione trasparente, bianca, grigia e rosa, iMask è in vendita online dal 4 maggio 2020 . Entro la prima settimana del mese di giugno sarà disponibile anche in altre colorazioni: nella versione rossa, celeste, verde militare, verde, nero, giallo e blu. La versione trasparente, unica nel suo genere, può rivelarsi particolarmente vantaggiosa nelle situazioni in cui, per motivi di sicurezza, è necessario potere verificare l’identità di una persona e, perché no, per potere regalare qualche sorriso. iMask è stata infatti ideata pensando all’estetica oltre che alla sicurezza, per non rischiare di sembrare un rapinatore quando si va in banca, un delinquente quando si va allo stadio o un terrorista in aeroporto.
Ideata, realizzata e venduta da iMask srl, startup innovativa siciliana che vuole rivoluzionare la produzione di mascherine, iMask nasce dall’incontro di cinque imprenditori, tra cui Salvatore Cobuzio, founder di Martha’s Cottage, il più grande e-commerce dedicato ai matrimoni in Europa e Giovanni Gallo, designer e founder del laboratorio di progettazione e fabbricazione digitale Gallo-Lab con il medico chirurgo Otorinolaringoiatria presso l’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce Giovanni Leo Tomacelli. Punti di vista e specializzazioni differenti ma complementari che unendosi hanno dato vita a una mascherina innovativa, che risponde alle esigenze di estetica, funzionalità, sicurezza e convenienza.
“Mentre tutti si sono messi a produrre mascherine che già esistono sul mercato, noi ci siamo focalizzati sul prodotto e sul benessere, non solo fisico ma anche psicologico, di chi le deve indossare – dichiara Salvatore Cobuzio, co-founder e CEO di iMask – Abbiamo preferito studiare e concentrare i nostri sforzi per trovare una soluzione innovativa che fosse in grado di risolvere non uno ma più problemi. Basta mascherine usa e getta che, oltre a non proteggerti abbastanza, incidono pesantemente sulla capacità di spesa di ogni individuo e sull’ambiente. iMask può essere utilizzata infinite volte ed è riciclabile. Ma soprattutto, basta coprirsi il volto rendendoci tutti irriconoscibili, iMask è l’unica mascherina al mondo a permettere il riconoscimento facciale”.
iMask è una mascherina semipermanente composta da tre parti: il corpo principale, realizzato in un unico materiale con caratteristiche gommose simili al silicone, avvolge e si adatta alla forma del viso; l’innovativo filtro sostituibile e, terzo elemento, la cartuccia che lo contiene, che evita il contatto con la pelle. La mascherina è regolabile attraverso una fibbia mutuata dalle maschere subacquee.
iMask è un dispositivo di protezione individuale con certificazione in deroga ed è in corso l’iter di certificazione come dispositivo medico, che richiede 20 giorni lavorativi dall’avvio della procedura, nel rispetto della norma europea UNI EN 149:2001+A1:2009 sui “Dispositivi di protezione delle vie respiratorie – Semimaschere filtranti antipolvere – Requisiti, prove, marcatura”. Ideata, progettata e realizzata interamente in Italia, iMask è protetta da tre brevetti internazionali (depositati nell’aprile del 2020).
“Dietro il design essenziale di iMask c’è una grande complessità – ha commentato Giovanni Gallo, designer, co-founder e COO di iMask – “Progettarla è stata una grande sfida. Il punto di partenza è stato la scelta dei materiali, che ha richiesto un lungo e approfondito lavoro di ricerca. Il risultato è una mascherina innovativa, realizzata con un unico materiale senza l’utilizzo di elastici, bottoni, velcro o stoffa. iMask è anche una mascherina concepita per durare, non è un oggetto usa e getta pensato per un uso giornaliero, perché oggi il design, anche quello industriale, non può prescindere dal rispetto dell’ambiente”.