NAPOLI – Ottenere giustizia senza sostenere spese legali, e risolvere piccole controversie civili e commerciali di lieve entità con controparti di differenti Stati membri dell’Unione, fino al valore di 5.000 euro. Con questo intento è nato Scan.eu, il nuovo portale finanziato dall’Ue e coordinato dall’Università di Napoli Federico II, attraverso il quale cittadini europei, consumatori e micro imprese, possono risolvere con rapidità, semplicità e in economia le controversie. Il portale propone in modo facile e intuitivo l’utilizzo della ESCP (European Small Claims Procedure), una procedura semplificata che consente di ottenere da un giudice il riconoscimento del risarcimento del danno subito a seguito di acquisti da un fornitore o da un qualsiasi cittadino di un altro paese UE, entro 30 giorni. Sarà la Piattaforma stessa a guidare gli utenti nell’iter da seguire, individuando anche l’autorità giudiziaria competente e la lingua per la compilazione dei moduli online. L’utente potrà infine, sulla base delle indicazioni ricevute, facilmente calcolare il costo finale presunto del procedimento. Il Portale SCAN fornirà tutte le ulteriori informazioni ESCP, anche attraverso spiegazioni facilitate e a tecniche cognitive di apprendimento basate sul gioco. Una vera e propria rivoluzione soprattutto per lo snellimento dei tempi che generalmente necessitano per la risoluzione di cause di questo tipo che, normalmente, possono durare anche fino a due anni; contenziosi tra l’altro in aumento per l’incremento del mercato dell’e-commerce che in Europa, nell’anno del lockdown da Covid-19, ha raggiunto il valore di 551 miliardi di euro (+18%). Secondo Eurobarometro, infatti, in un caso su dieci, l’acquirente ritiene di avere un legittimo motivo di reclamo. Tuttavia nelle controversie di lieve entità, il 71% delle quali ha un valore inferiore ai 2.000 euro, soltanto un acquirente su venti decide di intraprendere la via giudiziaria, proprio a causa della procedura ordinaria lunga e complesse e del costo delle spese da sostenere.