(PRIMAPRESS) – BERLINO – La celebrazione della Riunione delle due Germanie che ricorda la caduta del muro che divideva l’Est e l’Ovest del Paese, si è trasformata anche in un’occasione per tedeschi e turisti di ripercorrere quella linea, lunga 43 chilometri, che da Bornrolmer Strasse corre sino all’ex torre Schlesischer Busch che ha lasciato tracce significative di quel confine politico tra due realtà di una stessa nazione.L’omologa berlinese, della nostra Sovrintendenza ai monumenti, cura dal 1990 le parti di quelle strutture che hanno costituito il muro di confine. Il guardiano della conservazione è il borgomastro di Berlino che fa parte anche della Fondazione Muro di Berlino. Per vederne qualche pezzo e rituffarsi nella sua storia iniziata nel 196, si può percorrere la Bernauerstrasse sino al Memoriale di Bernauer Strabe o raggiungere Postdamer Platz o Leipzigjer Platz.Dopo aver ricostruito un frammento di storia del secolo scorso, ci si può immergere nel futuro al “Centro della modellazione del Futuro”, un nuovo spazio culturale inaugurato quest’anno in Alexanderufer 2, lungo lo Sprea. Il Futurium è uno sguardo nel mondo di domani. Presenta le sfide del futuro e i vari elementi costitutivi con i quali il futuro può essere modellato. Il Futurium è anche un luogo di incontri: politica, scienza, economia e società si riuniscono qui per scambiare idee sul futuro. Tutto questo è disponibile su 3.200 metri quadrati che si estendono su tre piani. Al piano superiore della struttura architettonica, si trova la mostra che presenta oggetti visionari ipotizzando gli stili di vita tra dieci o venti anni e le nuove forme di energia che utilizzeremo. Qui i visitatori possono scoprire possibili risposte ed esplorare diversi mondi futuri. Si alternano tecnologia, natura o società. I visitatori sono invitati a scoprire le diverse opzioni per il futuro e a decidere da soli quale preferiscono e come possono modellarla.
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