MILANO – Al Centro Congressi NH Milanofiori, si terrà l’evento “Human Digital, Quale modello per la banca del futuro?”. Arrivata alla dodicesima edizione, con oltre 5.500 partecipanti, 900 speaker provenienti da tutto il mondo, vedrà tra i partecipanti la Fintech CashInvoice.
In un momento come quello odierno, caratterizzato da una estrema difficoltà per le imprese di reperire dalle banche la liquidità necessaria a sostegno del proprio fabbisogno finanziario, gli strumenti di Finanza Alternativa, come il Digital Factoring o come spesso chiamato Invoice Trading, stanno cambiando il modo di approcciare il mercato dei capitali da parte delle imprese. Il Factoring in Italia vale più di 240 miliardi. Nel primo semestre del 2019 il volume d’affari complessivo di questo strumento che permette di trasformare in liquidità i crediti commerciali è aumentato dell’11,92% rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente. Delle oltre 32mila imprese cedenti attive che nei primi sei mesi dell’anno hanno fatto ricorso al factoring per la gestione del proprio capitale circolante, quasi il 60% sono Pmi, operanti soprattutto nel settore manifattura, servizi e commercio e distribuzione.
CashInvoice.it si pone come uno dei protagonisti del mercato dell’invoice trading, che si caratterizza oltre che la gestione diretta dell’acquisto pro-soluto di fatture commerciali, per il servizio di comparazione: “Nel 2018 – dichiara il CEO Luca Scali – abbiamo transato più di 65 milioni di euro di valore di fatture commerciali. Siamo l’unica Fintech che analizza e compare diverse soluzioni per lo smobilizzo dei crediti delle imprese. Nel 2019 ci attendiamo un risultato ancora più importante.”
CashInvoice è una piattaforma digitale, alternativa alle banche, con cui le imprese possono proporre a diversi soggetti finanziari la cessione ovvero l’acquisto delle proprie fatture, anticipando in tal modo l’immissione della liquidità in azienda. Il settore Fintech è particolamente dinamico, e le novità sono all’ordine del giorno. Ad esempio, con l’entrata in vigore della normativa “PSD2” (lo scorso 14 settembre), si sancisce il diritto di una persona a riappropriarsi dei propri dati bancari e condividerli in totale libertà e autonomia con provider di servizi non bancari. Si tratta di una vera rivoluzione per democratizzare il settore bancario. Gli utenti ora possono utilizzare i propri dati come ritengono utile. Per intenderci, dal proprio cellulare si potrà consultare saldo e movimenti dei propri conti o effettuare un pagamento dal proprio conto online senza passare dalla propria banca, ma gestendo l’operazione in pochi click.
In tale scenario, “CashInvoice – conclude il dott. Scali – vuole consolidare la propria presenza, ed essere un protagonista anche per i prossimi anni, diventando un interlocutore unico per le PMI.”