(PRIMAPRESS) – SALERNO – Dopo il ritrovamento di Simon Gautier, il giovane escursionista francese disperso nei giorni scorsi nel Cilento è ritrovato morto dagli uomini del soccorso alpino in una zona di Belvedere di Ciolandrea, nel comune di san Giovanni a Piro, in provincia di Salerno, si apre la polemica sulla questione del numero unico di soccorso e sull’arretratezza del sistema che non prevede la geolocalizzazione immediata della telefonata di soccorso.
Del giovano si erano perse le tracce nove giorni fa nel Cilento. Era scattata una corsa contro il tempo: le ricerche su di un’area di 143 kmq compresa tra i territori di Policastro, Scario e Punta degli Infreschi. Zone con crepacci e percorsi impervi non semplici da raggiungere. Oltre alle squadre ufficiali di soccorritori, sono stati i volontari a perlustrare, anche con l’aiuto di droni, i tantissimi sentieri collinari del Golfo di Policastro. La telefonata al 112: “Sto morendo di dolore” Il giovane, rimasto ferito durante un’escursione in solitaria, aveva allertato i soccorsi il 9 agosto scorso con un appello disperato al 112. “Sto morendo di dolore, sono caduto in una scarpata, ho le gambe rotte, aiutatemi, vedo il mare ma non so dove mi trovo”. Ed è qui che monta la polemica aperta proprio dai vertici del 118 contro l’inefficacia del numero unico e i ritardi di Stato per il mancato sistema di geolocalizzazione che avrebbe fatto guadagnare tempo prezioso ai soccorsi e probabilmente salvare la vita del ragazzo. Intanto la Procura di Vallo della Lucania, competente per territorio, ha aperto un’inchiesta per capire se ci sono stati ritardi nei soccorsi per il ritrovamento dell’uomo. “E’ bene fare chiarezza e approfondire alcuni aspetti che riguardano le operazioni di soccorso – ha spiegato il procuratore Antonio Ricci citato da Repubblica Napoli – questo nel rispetto dei familiari e di tutti gli italiani. Insieme al procuratore di Lagonegro valuteremo la strada da percorrere”.Sul posto, insieme ai genitori di Gautier, ad un gruppo di amici e all’ambasciatore francese in Italia, era presente anche il sostituto procuratore Luigi Spedalieri. – (PRIMAPRESS)