ASCOLI PICENO – Lunedì 18 gennaio a Castel di Lama (Ascoli Piceno) verranno condotte delle prove di spinta “al vero”, fino al collasso, su un edificio gravemente danneggiato dalla sequenza sismica dell’Italia centrale del 2016-17 e successivamente consolidato mediante tecniche antisismiche innovative, al fine di valutarne l’efficacia (località Villa Chiarini 44, Castel Di Lama, ore 11).
La collaborazione
Patrocinato dall’Ordine degli Ingegneri di Ascoli Piceno, il progetto riunisce ENEA, Università di Camerino, l’azienda friulana Fibre Net – che ha fornito le tecnologie antisismiche – DOING Ingegneria, EAS Ingegneria, Di Emidio Progetti, CMP, Labortec Ingest e l’impresa edile Gaspari Gabriele.
Dopo le prove di caratterizzazione dinamica sulle vibrazioni ambientali provocate da una massa di circa 1 tonnellata lasciata cadere da varie altezze in prossimità della struttura, il team procederà alle prove push over fino al collasso dell’edificio, utilizzando una struttura di contrasto in acciaio, al fine di riprodurre nell’edificio le sollecitazioni sismiche.
Supporto tecnico-scientifico
ENEA ha fornito supporto tecnico-scientifico e collaborato con il team nella progettazione e realizzazione delle attività sperimentali, del sistema di monitoraggio e nell’interpretazione dei dati sperimentali.